SAN MARTINO D/A – Incubo finito per il Comune di San Martino dall’Argine che ha finalmente, ed ufficialmente, chiuso la questione relativa al contenzioso del gas aperta ormai quindici anni fa con A2A (oggi Unareti). Nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato l’accordo trovato con la società ed il mutuo che l’ente dovrà accendere con una banca per coprire i costi.
Come noto, infatti, la richiesta iniziale da parte di Unareti era di 1.180.000 euro; il lodo arbitrale del 2014 e la sentenza della Corte d’Appello di novembre 2019 avevano poi stabilito che il Comune dovesse versare una cifra di oltre 570mila euro più iva. «Il lockdown, con tutti i problemi che ha portato, ci ha dato però la possibilità di affrontare la questione con calma e senza i riflettori puntati addosso – spiega il sindaco Alessio Renoldi -. Abbiamo avuto diversi scambi di vedute e telefonate con i dirigenti della società, fino ad arrivare ad una quadratura dell’importo. È stato trovato un accordo su una
cifra finale di 420mila euro più iva, dei quali 300mila più iva, riferiti al valore industriale degli impianti, da finanziarsi con mutuo, e gli altri 120mila più iva invece, da finanziarsi sulla parte corrente (80mila euro nel 2020, 20mila nel 2021 e 20mila nel 2022)».
La chiusura del contenzioso che ha così consentito anche l’approvazione del bilancio di previsione dell’ente: «al nostro insediamento trovammo 44 mutui accesi per un
debito complessivo di circa 3mln di euro oltre alla questione gas che ha inciso su ogni nostra scelta. Ad oggi la situazione debitoria è scesa e siamo ad oltre 2,5mln, frutto di un lavoro in cui abbiamo dovuto soppesare gli investimenti ed affidarci a contributi a fondo perduto per poter amministrare».