Cia Est Lombardia e Rolfi: “Le fake news danneggiano il comparto. Raccontiamo la verità”

Decine di allevatori delle province di Brescia, Cremona e Mantova hanno incontrato in videoconferenza l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, il presidente nazionale Cia Agricoltori Italiani Dino Scanavino e il presidente regionale Giovanni Daghetta. L’incontro, organizzato da Cia Est Lombardia, ha visto da parte degli allevatori la richiesta di individuare una posizione comune di fronte alla tesi, rilanciate anche in un programma della tv di Stato, che pone gli allevamenti sul banco degli imputati per la questione inquinamento. Un grave danno d’immagine per un comparto che non ha mai smesso in queste settimane di svolgere un servizio essenziale per il Paese. “In un momento complicato e con molti settori in difficoltà – ha commentato Dino Scanavino, presidente nazionale Cia Agricoltori Italiani – l’agricoltura è sempre rimasta attiva per garantire cibo e servizi a tutti. Nonostante questo da alcuni siamo stati indicati come untori. Quello che chiediamo ai media è un racconto più corretto della zootecnia. Un racconto basato su statistiche e dati, più realistico, mostrando cosa nei nostri allevamenti si sta facendo”. D’accordo l’assessore regionale Rolfi. “Abbiamo chiesto al ministro di prendere posizione sul tema – le sue parole – Il nostro comparto deve essere raccontato in maniera più articolata e corretta, approfondendo il tema della sostenibilità ambientale e del benessere animale. Aspetti che determineranno in futuro in maniera sempre maggiore le scelte d’acquisto delle persone. La Rai è un servizio pubblico e deve garantire tutte le voci. Visto come viene considerato il comparto agricolo, si potrebbe pensare ad interrompere ogni forma di promozione pubblicitaria sui canali Rai, dirottando I soldi su altri media”. Sul tema aiuti al settore, la richiesta è stata univoca. “No ad aiuti a pioggia – ha spiegato Roberto Frattini, allevatore bresciano Cia Est Lombardia – ma risorse indirizzate a chi ha avuto perdite reali”. “Pensiamo a chi lavora con la ristorazione – ha aggiunto Silvano Borella – e ha dovuto svendere il latte a cifre molto basse”. Il presidente regionale dei Giovani Agricoltori Cia, Alex Odini, ha ribadito che negli ultimi anni ci sono stati tanti e significativi investimenti per un maggiore equilibrio ambientale nelle stalle lombarde e che bisogna continuare su questa strada. Una posizione sposata in pieno dal presidente Scanavino. Soddisfatto il responsabile Cia Est Lombardia, Domenico D’Amato. “Più di sessanta gli allevatori che hanno partecipato. Tutti hanno portato proposte interessanti e mostrato una visione comune per il futuro”.