Ciclovia Vento, al via i lavori per il tratto tra Stagno Lombardo e Viadana

VIADANA – Sono stati consegnati in questi giorni da AIPo all’ impresa esecutrice i lavori per la realizzazione del tratto di ciclovia VENTO (Venezia-Torino) tra Stagno Lombardo e Viadana, che interessa anche i comuni cremonesi di Pieve d’Olmi, S. Daniele Po, Motta Baluffi, Torricella del Pizzo, Gussola, Martignana del Po, Casalmaggiore.
AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) è ente attuatore di un’ampia parte della ciclovia VENTO (Venezia-Torino), che correrà in prevalenza lungo il Po, e il tratto in questione è parzialmente finanziato con fondi PNRR-Next Generation EU.

Il tratto di percorso interessato dal progetto è particolarmente esteso: si sviluppa infatti per un totale di circa 50 km, percorrendo principalmente l’argine maestro del fiume Po.

L’importo dell’appalto, al netto dei ribassi d’asta, è di 5,5 milioni di euro; i lavori, eseguite le operazioni tecniche preliminari, inizieranno nei primi giorni di maggio e si concluderanno entro l’autunno del 2025.

Con questa opera si aggiunge un tassello di fondamentale importanza nella realizzazione di un’infrastruttura per la mobilità dolce che rappresenterà un volano economico e sociale per i territori e i centri interessati dal percorso della VENTO, con un turismo nell’insegna della sostenibilità, della scoperta o riscoperta di ambienti naturali e fluviali unici, di luoghi di altissima arte e cultura, di eccellenze enogastronomiche; un turismo “lento” e green in grado di attrarre persone, gruppi e famiglie, oltre che dall’Italia, dall’Europa e dal mondo.

IL PERCORSO NEL DETTAGLIO

Per i primi 1.4 km il tracciato percorre argine maestro demaniale di competenza di AIPo, fino all’intersezione con via Isola Provaglio, da cui si procede sulla viabilità sommitale all’argine maestro che funge anche da viabilità.
Si procede in sommità fino all’intersezione con via Po, alla km 7+380, dove è previsto un tratto di 380m di nuova ciclovia realizzata in golena. Il percorso si discosta dall’argine maestro (il quale procede a nord ed è occupato da viabilità trafficata che per un tratto coincide con la SP85) e utilizza la viabilità comunale di collegamento all’abitato di Sommo con Porto (comune di San Daniele Po) fino al km 11+550. La ciclovia procede quindi sulla sommità argine golenale del Dugale Dusolo, per un tratto demaniale e per un tratto di circa un chilometro su aree private oggetto di esproprio. Alla km 15+050 il tracciato si ricongiunge con l’argine maestro, che si percorre in promiscuo sulla viabilità sommitale per un chilometro, poi si entra in golena per un breve tratto di sottopasso del ponte della SP33 a Isola Pescaroli (piccole aree di esproprio). Il percorso continua lungo la viabilità arginale, costeggia Motta Baluffi, Torricella del Pizzo, Gussola fino a Casalmaggiore. Qui al km 40+800 il tracciato prevede un tratto in golena per il sottopassaggio della ferrovia e della SS343, con porzioni in esproprio e concessione, fino a risalire sull’argine maestro in corrispondenza dell’idrovora (area demaniale in uso al Consorzio di Bonifica Navarolo Agro Cremonese Mantovano al quale viene richiesta concessione). Dalla km 41+900 la ciclovia continua a percorrere la viabilità arginale fino alla km 52+460 dove ci si discosta dall’argine, utilizzato dalla SP59, e si utilizza un tratto di argine golenale, e quindi un tratto in golena per poi raggiungere il ponte sul Po di Viadana.

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