Cinque ergastoli richiesti per l’omicidio Mora

MANTOVA Cinque ergastoli per altrettanti imputati del processo per l’omicidio  di Gabriele Mora, il gioielliere ucciso a Suzzara il 19 dicembre 1996 sotto gli occhi della moglie durante una tentata rapina.
E’ la richiesta di condanna pronunciata oggi dal pubblico ministero, al termine di una requisitoria durata circa tre ore, sulla quale dovrà pronunciarsi ora il giudice Beatrice Bergamasco, affiancata dalla collega Chiara Comunale e dai giudici popolari della Corte d’Assise.
Carcere a vita per Doriano Dori, ritenuto il capo della banda di giostrai che assaltò la gioielleria suzzarese, uccidendo l’orefice che aveva reagito impugnando la pistola.
Doriano Dori non sarebbe però stato presente sul luogo del delitto, motivo per il quale per lui non è stato chiesto oltre all’ergastolo, anche l’isolamento diurno per tre anni come invece per i suoi complici, Gianfranco Dori, Stefano Dori, Adriano Dori e Gionata Floriani.
Sono tutti accusati di duplice omicidio volontario: quello dell’orefice e quello del 24enne Rudy Casagrande, un altro membro della banda, rimasto ferito nella rapina. I complici non lo portarono all’ospedale più vicino, ma lo lasciarono davanti a quello di Thiene, nel vicentino dove morì poco dopo.
La parte civile ha chiesto 250mila euro di risarcimento e 30mila euro di provvisionale. L’udienza è stata aggiornata al 30 settembre, quando la parola passerà alle difese. La sentenza è attesa per il 21 ottobre.