SUZZARA – Un tripudio di colori, gioia, canti e spiritualità. Così si presentava oggi Suzzara invasa pacificamente da 5 mila Sikh, provenienti soprattutto dal Basso Mantovano e dalle province emiliane, che hanno celebrato la tradizionale festa di Vaisakhi Nagar Kirtan, già organizzata nelle scorse settimane a Mantova e in altri centri della provincia.
Il termine Nagar Kirtan si riferisce al Sikh Sangat, ovvero una congregazione di Sikh, che canta inni sacri attraversando la città. L’obiettivo del Nagar Kirtan è quello di portare il messaggio di Dio a tutte le comunità e non a caso in testa al corteo anche a Suzzara alcuni partecipanti tenevano degli striscioni riportanti alcuni messaggi.
La tradizione di Nagar Kirtan iniziò quando Guru Hargobind Sahib ji fu imprigionato per 40 giorni da Jahangir nella fortezza di Gawalior. I suoi seguaci non sopportarono la separazione da Guru ji e, guidati da Baba Budha Ji, si diressero verso la fortezza al fine di manifestare la loro devozione. Giunti a Gawalior iniziarono a fare Kirtan, ovvero intonarono inni sacri. Si dice che Guru Hargobind Sahib ji fu particolarmente colpito dall’iniziativa di Baba Buddha ji, che attraverso il Nagar Kirtan espresse il suo amore verso Guru ji. A partire da quel giorno i Sikh celebrano gli eventi inaugurando i nagar kirtan. Il nagar kirtan è guidato dai panj pyare (i cinque devoti) che stanno davanti al carro di Guru Granth Sahib ji tutto fiorito che ospita l’Adi (il libro sacro). Prima di loro c’erano i sevadar, ovvero volontari che hanno il compito di pulire la strada davanti ai “Panj Piare”.
Una grande festa dunque cona biti tradizionali coloratissimi, inni sacri, preghiere, e musica. Tante le persone che ai lati della strada hanno immortalato con foto e video il lungo corteo colorato, ma anche all’interno di questo non sono mancati selfie e foto nei momenti di pausa.