La Cisl a raccolta a Roma per realizzare un “Patto di responsabilità” dal confronto col Governo, fra istituzioni e imprese, che possa fissare standard di sicurezza per operare negli appalti pubblici e privati e in tutti i posti di lavoro. “Serve uno scatto di responsabilità sociale per fermare la scia di sangue, per la salute e la sicurezza nei luoghi lavorativi” commenta Dino Perboni, segretario generale di Cisl Asse del Po (giunta nella capitale con una delegazione) a margine della manifestazione nazionale odierna. Tutto il Paese ha ancora negli occhi la tragedia dell’esplosione della centrale Enel in provincia di Bologna di pochi giorni fa: un fatto che fa dire alla Cisl con ancora maggiore forza che la sicurezza sui luoghi di lavoro è la priorità del sindacato.
Tra le misure già ottenute la patente a crediti per i cantieri mobili o temporanei, l’assunzione di nuovi ispettori e un rafforzamento dei controlli che sono aumentati del 40%. Inoltre un pacchetto di finanziamenti (1,5 mld) per investimenti in prevenzione e la formazione di ruoli aziendali (Rls/Rlst), è stato riavviato il confronto per l’accordo stato regioni per la formazione di figure di prevenzione ed è stato riavviato l’iter per inserire salute e sicurezza nei programmi scolastici. Ma la battaglia del sindacato non si fermerà qui, altre sono le rivendicazioni da ottenere: tra queste estendere la patente a crediti in ogni settore, allargare le tutele dei cantieri pubblici anche ai grandi appalti privati, un’ulteriore stretta a favore della prevenzione (incrocio banche dati, potenziamento organi vigilanza, rafforzare sorveglianza sanitaria).