MANTOVA – Stagione a luci e ombre per il kiwi mantovano. La qualità è mediamente buona, ma le produzioni sono in diminuzione rispetto al 2019 e dovrebbero scendere al di sotto dei 100.000 quintali in tutta la provincia. Sono queste le prime stime di Coldiretti Mantova, a stagione di raccolta iniziata.
“Quest’anno siamo di fronte a una qualità riconosciuta anche in termini di prezzo, per ora vicini a 1,20 euro al chilogrammo, secondo la risposta attuale del mercato – osserva Matteo Principe, produrre di Coldiretti con tre ettari coltivati a Roverbella -. Le premesse sono buone per implementare l’export attraverso la nostra cooperativa di riferimento verso l’Asia, che apprezza molto i kiwi coltivati in Italia, ma esige standard elevati”.
A frenare l’entusiasmo sono le rese, inferiori secondo i tecnici che seguono la coltura nella zona di circa il 20% rispetto al 2019. “La gelata che intorno alla fine di marzo ha colpito il territorio ha squilibrato la fioritura – prosegue Principe – con la conseguenza che il prodotto in campo è al di sotto delle aspettative”.
In provincia di Mantova, secondo le elaborazioni della Coldiretti provinciale su dati Istat, sono oltre 520 gli ettari coltivati a kiwi, con circa 480 ettari in produzione nel Mantovano (in Lombardia la superficie è di 755 ha, dei quali 660 in produzione). Basta oltrepassare il confine per moltiplicare i numeri. Verona sfiora una Sau a kiwi di 2.380 ettari e una produzione vicina ai 270.000 quintali.