Coldiretti, Mantovani: il 2025 tra opportunità e incognite, il Mercosur resta una minaccia

MANTOVA – Un anno in chiaroscuro quello che si sta chiudendo per l’agricoltura virgiliana.
A dichiararlo è il presidente di Coldiretti Mantova Fabio Mantovani il quale spiega che, se i comparti del lattiero caseario e suinicolo stanno vivendo a livello economico una situazione di tranquillità, pur non dimenticando l’incognita Psa per i suini, diverso è il quadro per le coltivazioni che hanno dovuto fare i conti con gli eventi meteo estremi costati in alcuni casi anche perdite del 30%. Gli effetti dei cambiamenti climatici probabilmente si faranno sentire anche nel 2025, un anno che Mantovani vede con buoni segnali per alcuni comparti, come quello lattiero caseario, ma anche con delle incognite e di difficoltà come quelle per gli allevamenti dei bovini da carne.
Mantovani affronta anche il tema dei dazi, con i timori per la politica di Trump e risponde convinto che “l’imprevedibilità di Trump sarà da affrontare con una importante azione di confronto e diplomatica da parte dell’Europa”.
Il numero uno di Coldiretti Mantova è critico infine sull’accordo Ue-Mercosur, il patto di libero scambio tra l’Unione europea e il blocco economico sudamericano composto da Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. L’accordo, su cui da tempo la Ue sta lavorando, viene ritenuto svantaggioso da Mantovani in quanto manca il “principio di reciprocità”: in Sud America non ci sono infatti tutte quelle norme che consentono in Europa di avere una agricoltura sicura e sostenibile, a prezzo di importanti investimenti anche da parte degli imprenditori agricoli. Di fatto le aziende europee, italiane in primis, si trovano svantaggiate in termini di competitività.

Tutti i dettagli nel video servizio con l’intervista al presidente di Coldiretti Mantova Fabio Mantovani