Un investimento da 800 milioni di euro per collegare l’aeroporto Catullo alla linea ferroviaria Verona-Mantova: presentato lo studio di fattibilità presentato oggi a Verona, che segna l’avvio operativo di un’opera attesa da anni e destinata a rivoluzionare la mobilità del territorio. All’incontro, promosso da Regione Veneto e Camera di Commercio di Verona, ha partecipato anche il Comune di Mantova, rappresentato dal vicesindaco Giovanni Buvoli.
Il progetto complessivo, dal valore di poco meno di 1,4 miliardi di euro, prevede due nuove tratte ferroviarie. La prima – del valore di 800 milioni – consiste in un collegamento a doppio binario tra l’aeroporto Catullo e le linee Verona-Mantova e Brescia-Verona. La seconda – da 585 milioni – sarà un binario unico verso la sponda orientale del Garda, in direzione Bardolino.
“Con la presentazione odierna dello studio di fattibilità, entriamo ufficialmente nella fase operativa di uno dei progetti infrastrutturali più attesi dal territorio”, ha dichiarato la vicepresidente del Veneto Elisa De Berti, sottolineando come l’intervento punti a rafforzare il trasporto pubblico e a migliorare l’accessibilità turistica e aeroportuale.
Alla presenza di rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e Rete Ferroviaria Italiana, De Berti ha ribadito la centralità strategica dell’opera: “Alla luce dei risultati dello studio di fattibilità, con la prossima rimodulazione del Contratto di Programma tra MIT e RFI individueremo le risorse necessarie per avviare la progettazione e dare continuità all’iter autorizzativo”.
Tra i benefici evidenziati: collegamenti più rapidi con l’aeroporto e il lago di Garda, minori costi per gli utenti, riduzione di incidenti e impatti ambientali. “Si ridurranno anche i costi per chi usa l’auto e i bus sostitutivi contribuendo concretamente a una mobilità più sicura, sostenibile ed efficiente per l’intero territorio”, ha concluso De Berti.