Con il “Bando Povertà”, il Comune di Porto Mantovano aiuterà 34 famiglie

MANTOVA – Entro la prima metà di maggio, saranno assegnati i contributi stanziati dal Comune di Porto Mantovano attraverso il Bando Povertà, misura finalizzata a integrare il reddito dei cittadini colpiti dalla crisi economica. Complessivamente beneficeranno del sostegno 34 nuclei familiari residenti nel Comune e in possesso dei requisiti stabiliti nel bando. La cifra stanziata ammonta a 24mila euro che, in base alla situazione reddituale e familiare definita nei criteri della graduatoria, saranno corrisposti in erogazioni da un minimo di 350 euro a un massimo di 1000 euro.

“La pandemia ha reso più urgente questa misura – Barbara Della Casa, assessore ai servizi sociali del comune  -. Per far fronte alla crisi generata dall’emergenza sanitaria, nei mesi scorsi l’Amministrazione Comunale aveva già attivato interventi di welfare attraverso il Bando Affitti, il Bando per le Morosità incolpevoli e il Fondo Emergenza”.

Istituito in collaborazione con Caritas e l’associazione Porto in Rete, il Fondo Emergenza in particolare ha assegnato 15mila euro di aiuti a famiglie in difficoltà per il pagamento delle spese essenziali, dagli affitti, agli alimenti, ai medicinali. Proseguono anche le attività legate al progetto “Spesa a domicilio” per persone over 65 o prive di rete familiare. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria il progetto ha visto in campo volontarie e volontari under 30 che hanno raggiunto 73 nuclei familiari e consegnato circa 500 spese.

“Abbiamo ricevuto attestazioni di profonda gratitudine in particolare dalle persone più sole, che ci aspettano con impazienza perché questo servizio è diventato per loro anche un importante momento di socialità –  Andrea Gandellini, referente del progetto per Porto in Rete – anche se ci incontriamo per pochi minuti, per loro siamo diventati un po’ di famiglia”.

Un’esperienza “dal valore sociale altissimo – conferma l’assessore Barbara Della Casa  -per questo abbiamo cercato di mantenere una connessione con i beneficiari del servizio realizzato grazie alla sensibilità e alla disponibilità di giovani volontari, prevalentemente studenti, a cui abbiamo assicurato il supporto necessario”.

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