MANTOVA – “Con il teleriscaldamento sei…”, così si chiama la nuova campagna di sensibilizzazione di Tea dedicata a un servizio che vede tra i suoi principali benefici ambientali lo spegnimento dell’equivalente di circa 23mila piccole caldaie domestiche, evitando altrettanti camini diffusi in città e concentrando tutto in un unico camino monitorato 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. L’iniziativa, che segue il passaggio di gestione del servizio a Sei avvenuto lo scorso maggio, prevede l’utilizzo di diversi canali di comunicazione, tradizionali e digitali; allo sportello clienti di vicolo Stretto, o sul sito internet seimantova.it., i cittadini interessati potranno consultare un pieghevole che illustra le caratteristiche del servizio e il perché scegliere il teleriscaldamento.
Un servizio che rende Mantova, sicura, comoda, sostenibile e anche moderna poiché questo sistema di riscaldamento, in funzione in città dal 1978, è ora considerato uno dei “vettori fondamentali per guidarci verso la transizione verde e la decarbonizzazione al 2030”. Un sistema sposa anche la riduzione dell’inquinamento in termini di tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera e di quantitativi di combustibile fossile (espresse in tonnellate equivalenti di petrolio – TEP) non bruciati.
Il teleriscaldamento, infatti, produce calore che arriva nelle abitazioni sotto forma di acqua calda attraverso una rete sotterranea di distribuzione; il sistema permette poi lo spegnimento delle caldaie di riscaldamento domestico che costituiscono fonti diffuse di inquinamento. A Mantova, la produzione termica è per lo più, basata sul recupero di calore dalla centrale di cogenerazione di Enipower Mantova (100 MWt) e dalla centrale potenziata dell’ospedale Carlo Poma (34MWt). Il calore fornito all’utenza proviene, pertanto, tutta dal recupero energetico, ottenendo grande efficienza e minimi livelli di inquinamento. Altre piccole caldaie (quelle di viale Fiume, viale Montegrappa e Lunetta) sono a supporto nei casi di picchi di consumo e a soccorso nel caso di indisponibilità degli altri impianti di produzione. Una perfetta applicazione, insomma, di economia circolare.
Un risparmio testimoniato dai dati del 2019:
- TEP risparmiati pari a 17.325
- tonnellate di CO2 evitate pari a 40.564
- totale volumetria allacciata 6,7 milioni di m3, di cui 3,3 milioni nel comparto residenziale, 3,4 nel settore terziario ed industriale
- km complessivi rete teleriscaldamento (doppia tubazione) pari a 68,4 utenze attive al 31.12.2019 pari a 1.559