MANTOVA – I vertici del Consorzio Terre dei Gonzaga in Destra Po hanno effettuato un sopralluogo per verificare la situazione presso l’impianto di Boretto. Davanti all’impianto, infatti, si è accumulata una ingente quantità di sabbia, che ostruisce le bocche delle pompe da cui il Consorzio attinge l’acqua dal Po per l’irrigazione. Gli escavatori stanno lavorando a pieno ritmo: la situazione è in via di risoluzione.
“Dopo le piene di fine 2019 durante la primavera si era già interventi, come tutti gli anni; ora però siamo da capo, perché le morbide del fiume di alcune settimane fa hanno di nuovo riportato ingenti quantità di sabbia davanti all’impianto” commenta il Presidente Ada Giorgi. “Il consorzio deve togliere la sabbia che viene caricata su una chiatta e spostata sulla sponda opposta del grande fiume: questo però comporta un notevole esborso di denaro. La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, che si ringrazia pubblicamente, ha stanziato a tale scopo 50.000 euro, che però non sono sufficienti a coprire tutte le spese. Con l’interessamento di AIPO e dell’Autorità di Bacino si stanno studiando delle ipotesi di intervento per fare in modo che in futuro questa situazione non si verifichi nelle proporzioni attuali, ma la soluzione non è di facile individuazione”.
“Stiamo derivando a valle dell’impianto, volutamente”, spiega il Direttore Raffaele Monica, approfondendo le modalità di intervento. “Rientrare con l’acqua in derivazione da valle verso monte determina un minore trasporto di sabbia, che si deposita all’incile nel tratto in cui la direzione si inverte: così alle pompe arriva solo acqua.
Il Direttore conclude fugando eventuali timori legati alle attività agricole: “Grazie a questa attività straordinaria, che raramente viene condotta nel mese di luglio, saremo in grado di garantire la risorsa irrigua a tutti i nostri agricoltori senza alcun problema”.