PEGOGNAGA – L’improvviso rovescio del dispettoso Giove-pluvio sui tavoli approntati con cura dal gruppo di animatori per la cena collettiva di fine vacanze trascorse in val Rendena a Massimeno tra le splendide Dolomiti trentine, non ha per nulla scoraggiato i trecento giovani che si era dati appuntamento l’altra sera nell’oratorio parrocchiale a Pegognaga. Tutti quanti i ragazzi che hanno frequentato il Grest a Massimeno si sono puntualmente presentati, firmando la maglietta indossata poi da Simone e spegnendo come da preciso accordo il cellulare, privilegiando la socializzazione e l’aggregazione come avviene nella casa di vacanza in montagna, presenti il parroco don Flavio Savasi, il vicario don Pierluigi Capelli e il seminarista Edoardo Passeri. Consumato il ricco e gustoso menù i commensali hanno poi visionato i filmati dei giorni trascorsi a Massimeno e delle escursioni sui monti, nonché le belle foto scattate da Attilio Pignata, direttore di Cronache Sanitarie, arricchendo i ricordi dell’esperienza di vita sana in amicizia. Toccanti le parole pronunciate dal parroco don Savasi alla consegna di doni al seminarista Edoardo, che dopo l’esperienza pastorale a Pegognaga si trasferirà alla parrocchia di San Giorgio, e soprattutto a don Pierluigi, che come noto domenica 18 mattina entrerà come parroco in Vescovato (Cr), per poi tornare a Pegognaga per partecipare alla consacrazione della nuova chiesa. Massimeno è ormai diventata dal 1976 una vera e propria istituzione per la comunità di Pegognaga. Tant’è che l’associazione Pro Massimeno, presieduta dall’emerita preside dell’istituto comprensivo di Pegognaga Licia Giavazzi, va raccogliendo fondi destinati a restauro e funzionalità della casa in Massimeno di proprietà della parrocchia di Pegognaga. La cifra raccolta dal 2012 ad inizio estate ha raggiunto 137 mila euro.
Riccardo Lonardi