MANTOVA – L’ATS della Val Padana ha sottoscritto una lettera d’intenti per la collaborazione con gli Stati Generali delle Donne, associazione senza scopo di lucro che ha come finalità la valorizzazione delle pari opportunità e il contrasto a discriminazioni e stereotipi di genere.
Attraverso questa intesa, l’ATS intende dare il proprio contributo al progetto “Le Città delle Donne”, adottandone il Manifesto per la diffusione di una cultura di politiche attive in grado di rendere ogni contesto urbano “a misura di donna”, considerandone le peculiari esigenze di benessere psico-fisico-sociale e favorendone l’inserimento e la tutela nei vari ambiti comunitario, scolastico, lavorativo. Tra le iniziative che si intende promuovere, figura anche il progetto delle panchine rosse – simbolo della lotta contro alla violenza sulle donne e ideato da Stati Generali delle Donne – con un’attenzione specifica alle sedi provinciali di Cremona e Mantova dell’ATS attraverso il coinvolgimento degli istituti scolastici aderenti alle reti di scopo provinciali per la promozione delle pari opportunità e la prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza maschile contro le donne anno scolastico 2023-2024.
“Il ruolo dell’ATS in questo contesto si inserisce nel solco di numerose politiche ed azioni già in atto, che hanno come obiettivo il contrasto alle disuguaglianze ed alla violenza di genere, oltre che la promozione di sani stili di vita e ambienti favorevoli alla salute delle donne – sottolinea Salvatore Mannino, direttore generale di ATS -. Mi riferisco in particolare alla realizzazione di interventi sia nelle scuole, per educare al rispetto e all’accettazione dell’altro e trattare l’importanza della figura femminile, sia negli ambienti di lavoro, nell’ambito del programma WHP di promozione della salute, in tema di armonizzazione dei tempi di vita e lavoro e prevenzione delle molestie sui luoghi di lavoro. A questo si aggiungono tutte le attività volte a diffondere la medicina di genere, le progettualità riguardanti il sostegno alla genitorialità e all’allattamento, come il Programma UNICEF Insieme per l’allattamento e i Baby Pit Stop e infine, ma certamente non ultime, tutte le preziose e imprescindibili iniziative di raccordo con le associazioni, i Comuni e tutti i portatori d’interesse delle reti territoriali provinciali antiviolenza”.
“Con questo importante accordo vogliamo procedere insieme all’ATS nella realizzazione di iniziative specifiche delineate nel Manifesto – spiega Nadia Bragalini, Ambasciatrice degli Stati Generali delle Donne, in rappresentanza della Presidente Nazionale Isa Maggi e dell’Ambassador di Cremona, Carmine Scotti e alla presenza di Massimo Camillo Conti, “Uomo Illuminato” e Past-Governatore Lions Distretto 108 IB 3 Italia -. In particolare, gli obiettivi sono la sensibilizzazione alle politiche cosiddette di “gender mainstreaming”, ovvero capaci di contrastare le disuguaglianze tra donne e uomini nella società promuovendo la parità di genere, aumentando e sostenendo la presenza femminile in tutti i settori e abbattendo gli stereotipi. Puntiamo a creare le condizioni per attivare sul territorio strutture di accoglienza per donne e bambini, centri antiviolenza e case rifugio in collaborazione con le associazioni, e promuovere tutte quelle progettualità in grado di migliorare il benessere delle donne a 360 gradi”.