MANTOVA Per il primo giorno di caccia il Servizio di vigilanza ittico venatoria della Provincia di Mantova ha messo in campo 8 agenti dipendenti ed 8 guardie volontarie operanti sui 202.000 ettari di Territorio Agro Silvo Pastorale del territorio provinciale, il 60% circa del quale destinato all’esercito venatorio per i circa 4.500 cacciatori. Sono state ritenute prioritarie per le attività di vigilanza volte a prevenire le possibili violazioni. Durante il pattugliamento del territorio avviato prima dell’alba e conclusosi nel tardo pomeriggio, sono stati effettuati 338 dettagliati controlli documentali, delle armi e dei capi abbattuti e sono state rilevate 8 violazioni delle norme con conseguente emissione dei relativi verbali amministrativi per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza dalle abitazioni o dalle strade, delle coltivazioni agricole e la mancata annotazione dei capi abbattuti sull’apposito Tesserino Venatorio Regionale. È inoltre stato deferito all’autorità giudiziaria un cacciatore bresciano per avere abbattuto due esemplari appartenenti alla specie di avifauna protetta “prispolone”, immediatamente posto sotto sequestro penale.
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