MANTOVA – E’ pronto il protocollo d’intesa tra la Provincia di Mantova e gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) provinciali per dare prosecuzione per altri due anni all’attività di controllo del cinghiale, la cui presenza è stata riscontrata anche nel territorio della provincia di Mantova.
La sottoscrizione dell’accordo avverrà a breve ma già oggi il Presidente dell’ente di Palazzo di Bagno, Carlo Bottani, ne ha approvato il testo.
Nel territorio virgiliano la presenza del cinghiale è concentrata principalmente a ridosso dei confini provinciali e nelle aree boscate golenali: questo è dovuto alle favorevoli condizioni ambientali e alla mancanza di predatori naturali.
Il cinghiale può provocare ingenti danni alle coltivazioni agricole, mettere a rischio la sicurezza stradale, oltra a essere portatrice della Peste Suina Africana con serie ripercussioni sulla salute della popolazione animale interessata e, di conseguenza, sulla redditività del settore zootecnico suinicolo.
“La Provincia di Mantova nel 2023 ha instaurato con gli Ambiti Territoriali di Caccia del territorio mantovano un proficuo rapporto di collaborazione per promuovere efficaci azioni volte alla riduzione numerica dei cinghiali presenti nella nostra provincia. Sono state attuate operazioni sinergiche per attivare interventi efficaci, tempestivi e continui – spiega il vicepresidente dell’Amministrazione di Palazzo di Bagno Massimiliano Gazzani -. Con questo nuovo atto la Provincia di Mantova intende prorogare di altri due anni il rapporto di collaborazione con gli ATC virgiliani”.
Le azioni previste per l’attuazione del piano di controllo sono mirate allo svolgimento delle attività nei territori interessati, in termini di efficacia, efficienza ed economicità, anche attraverso la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità degli operatori abilitati. L’ente si prefigge pertanto come obiettivo l’individuazione di strategie comuni di intervento e la definizione di specifiche procedure ed attività volte al raggiungimento di un’efficace azione di contenimento numerico del cinghiale.
“Il protocollo d’intesa – conclude Gazzani – vuole essere un valido strumento per giungere all’assunzione di un impegno serio e concreto, da parte di tutti i soggetti sottoscrittori, rispetto alla gestione e all’attuazione del Piano di Controllo del Cinghiale. Con l’approvazione e la sottoscrizione del protocollo la Provincia, per attuare gli interventi previsti dal piano di controllo del cinghiale, continuerà ad avvalersi delle competenze degli ATC, attraverso i rispettivi operatori considerando tale collaborazione estremamente proficua ed efficace”.