MANTOVA – Su Piazza Martiri è stata messa una vera e propria lente d’ingrandimento. Da qualche settimana la centralissima zona è teatro di eventi violenti e zona di spaccio. Per questo è stato disposto un piano straoridnario di sicurezza urbana imponente. Nonostante il costante pattugliamento da parte degli agenti della Locale e della Polizia, piuttosto che Carabinieri, la zona tra Piazza Martiri e i Giardini Viola, continua ad essere la meta preferita di malvienti e spacciatori.
Nella giornata di ieri due operazioni di polizia, nell’ambito del controllo del territorio, che ha riguardato i parchi urbani e altre zone perifiriche della città oltre alcune zone dell’hinterland. In Piazza Martiri, gli agenti della Mobile, durante alcune operazioni di identificazione di due soggetti, hanno trovato all’interno di un pacchetto di sigarette 5 involucri di cocaina e hasish. I due hanno a carico numerosi procedimenti penali e la loro posizione è al vaglio degli investigatori. Con il supporto delle telecamere di videosorveglianza saranno effettuati ulteriori approfondimenti.
Sempre ieri in Piazza Martiri di Belfiore gli agenti della Polizia hanno fermato un 22enne di origine tunisina, già noto alle Forze dell’Ordine, Addosso aveva due confezioni di cellophane di cocaina. Gli accertamenti effettuati successivamente hanno riscontrato che lo straniero, già accompagnato coattivamente alla frontiera per il suo rimpatrio nel Paese di origine, aveva fatto illegalmente ritorno nel territorio nazionale. Gli agenti hanno proceduto quindi, al suo arresto ed alla sua contestuale denuncia all’Autorità Giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito del controllo sul terriotiro il Questore ha emesso un foglio di via obbligatorio a carico di una persona con gravi procedimenti penali, che ha tentato di estorcere denaro ad un’anziana. Inoltre sono stati emanati 3 avvisi orali nei confronti di perosne gravata da procedimenti penali e di polizia, perchè ritenute pericolese per l’ordine e la sicurezza pubblica. Infine un avviso orale nei confronti di un soggetto, già colpito da analogo provvedimento.