Il premier Mario Draghi riunisce oggi la Cabina di regia per decidere sulle regole del nuovo decreto he sarà approvato in settimana dal Consiglio dei ministri. Si deciderà in particolare in merito alle nuove aperture e sulla progressiva eliminazione del coprifuoco.
Il Governo nel frattempo ha raggiunto l’accordo sulle date di alcune riaperture e sulla modifica dei parametri per il cambio di colore, e conseguente zona, delle regioni.
Si terrà conto dell’Rt ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive. Invece dei nuovi contagi, inoltre, si misurerà l’incidenza dei nuovi casi su 100mila abitanti. Il monitoraggio dell’Istituto Superiore della Sanità che si terrà venerdì 21 maggio sarà incentrato sui nuovi criteri e potrebbe portare alcune aree in area bianca, dove tutte le attività sono aperte e il coprifuoco viene ridotto o eliminato.
COPRIFUOCO
Come riporta il Corriere della Sera “l’accordo è ormai fatto: entro luglio il coprifuoco sarà eliminato. Ma la decisione non sarà immediata, si seguirà un percorso “graduale”. L’ipotesi è quella di far slittare dal 24 maggio l’obbligo di rientro a casa alle 23 e dopo un paio di settimane alle 24. Una progressione che porterà alla fine di giugno quando sarà eliminato il divieto di circolare la sera”.
A questa soluzione si opporrebbe però la Lega che vorrebbe l’eliminazione del coprifuoco già dal 2 giugno ma appare abbastanza scontato che si seguirà un percorso di gradualità come sottolineato anche dallo stesso Draghi.
CENTRI COMMERCIALI
Dal prossimo fine settimana del 22-23 maggio i centri commerciali dovrebbero rimanere aperti pur nel rispetto di tutte le disposizioni anti-Covud. Il Governo aveva dichiarato che avrebbe rivalutato la norma se la curva epidemiologica fosse rimasta in discesa e quindi ora che i dati appaiono confortanti sembra scontato il via libera.
CONSUMAZIONI AL BANCONE
Il decreto in vigore dal 26 aprile fissa al 1°giugno la riapertura di bar e ristoranti al chiuso dalle 5 alle 18. Ma soltanto con consumazione al tavolo.
C’è l’accordo per consentire la consumazione al bancone nei bar al 1° giugno, ma l’ala aperturista del governo chiede di anticipare questa scadenza al 24 maggio.
RISTORANTI
Non dovrebbe cambiare nulla per quanto riguarda la data dei ristoranti al chiuso: potranno riaprire a partire dal 1° giugno; è possibile però che il Governo decida di consentire l’attività anche la sera mentre al momento il decreto fissa l’apertura dalle 5 alle 18.
MATRIMONI. La data potrebbe essere intorno a metà giugno e potrebbe essere che il wedding sia la prima attività nella quale sperimentare il green pass, le certificazioni che già consentono di spostarsi tra regione di colore diverso. Chi vuole partecipare ad un banchetto dovrà avere il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone negativo effettuato 48 ore prima della cerimonia.
PALESTRE E PISCINE AL COPERTO
Il 1° giugno riaprono le palestre. Non c’è invece una data ancora per la riapertura delle piscine al chiuso. L’ostacolo finora imposto dal Comitato tecnico scientifico riguarda l’uso degli spogliatoi e delle docce che non è consentito nelle strutture sportive e per questo era stata sospesa la ripartenza delle piscine al chiuso, ma è presumibile che nel corso della riunione di oggi sia pur con alcune cautele che riguardano la presenza negli spogliatoi e soprattutto la distanza in vasca — fissata a 7metri quadri — la ripartenza possa coincidere con la partenza delle palestre.