Coronavirus: le Rsa gestiscono le visite dei famigliari in autonomia. La Regione: un solo visitatore per paziente

MANTOVA – Mettere in campo una serie di provvedimenti per far sì che si possa fronteggiare la diffusione del Coronavirus offrendo le migliori condizioni possibili di sicurezza e tutela ai cittadini. E’ questo l’intento dei sanitari ma anche di chi gestisce le case di riposo. Tra i provvedimenti adottati c’è anche il divieto, in alcuni istituti,  di fare visita ai parenti ospiti delle strutture. Nel pomeriggio è uscita un’ordinanza della Regione che dice che i parenti e visitatori devono attenersi al regolamento di accesso della struttura in numero non superiore ad un visitatore per ogni ospite della struttura. Nel frattempo ogni residenza sanitaria assistenziale ha deciso di regolamentare le visite in maniera autonoma. Nel capoluogo la Fondazione Monsignor Mazzali di via Trento fa sapere che fino a quando non ci saranno comunicazioni ufficiali da parte delle autorità regionali sanitarie, i parenti delle persone ospiti avranno libero accesso alla struttura dalle 11 alle 12.30 e dalle 18 alle 19 con l’obbligo di pulirsi le mani con gel idroalcolico. Per quanto riguarda invece i centri, tra i quali anche la casa di riposo “Isabella d’Este”, gestiti da Aspef è vietato l’accesso ai famigliari come anche negli istituti geriatrici del Gruppo Salus, di Guerrino Nicchio: residenza San Pietro di Castiglione delle Stiviere; residenza Beata Paola di Volta Mantova; residenza Villa Azzurra di Borgo Virgilio e residenza Green Park di Dosso del Corso. E’ interdetta l’entrata anche a “I Melograni” di San Giorgio. Per quanto riguarda invece i plessi ospedeliari dell’Asst (Mantova, Asola e Pieve di Coriano) possono far visita, uno alla volta, con mascherina e solo se non presentano patologie respiratorie , solo i famigliari dei pazienti.