Coronavirus, Montanari (Confcommerciio): “Le imprese valutino se vale la pena tenere aperto”

Ercole Montanari

MANTOVA – Momento critico per le imprese di tutto il Paese. Comprese quelle mantovane. L’emergenza Coronavirus, nel caso non si dovesse arenare, potrebbe portare il Governo ad adottare misure ancora più restrittive, di quelle prese fino a ieri sera. Con una nota stampa il presidente di Confcommercio Mantova, Ercole Montanari ha lanciato un appello. “In questo contesto, senza precedenti, la salute pubblica viene prima di qualsiasi cosa, è la priorità assoluta: dobbiamo proteggere le persone più fragili, aiutare il sistema sanitario a parare il colpo e a non collassare e il Paese a rialzare la testa. Ne va del benessere collettivo. Ma serve il contributo di ognuno di noi: cittadini, imprenditori, istituzioni. In queste condizioni di mobilità e socialità ridotte al lumicino, in questo contesto di grandi limitazioni nello svolgimento delle proprie attività, immersi in un’atmosfera generale di grande disorientamento e attorniati da piazze e vie deserte, vale la pena considerare se abbia ancora senso alzare la serranda.

Mi appello al senso di responsabilità degli imprenditori che rappresento e che sono convinto si dimostreranno quali sono: determinati e generosi. Anzi, in moltissimi, e prima di questo mio appello, hanno già deciso in autonomia di chiudere temporaneamente il proprio locale o il proprio negozio, grande o piccolo, in sede fissa o ambulante che sia, se non essenziale alla comunità, per dare il loro contributo in prima persona.

Al contempo, però, serve un’azione parallela, urgenze, immediata, da parte delle istituzioni per sostenere il sistema economico, che significa, in concreto, imprese, posti di lavoro, famiglie, persone. E a questo punto torniamo, alle persone. L’emergenza sanitaria, ripeto, prioritaria viene seguita a ruota dall’emergenza economica. Confcommercio è in prima linea insieme ai propri imprenditori, e non li abbandonerà di certo proprio ora. Fermiamoci tutti per fermare l’emergenza e ripartire, prima, uniti e più forti”.