BASSO MANTOVANO – Ci sono anche dei ristoratori mantovani tra quelli truffati da una famiglia che, durante il periodo di lock down, ha fatto ordini costosi di piatti a domicilio a accompagnati da bottiglie di vino, con importi in media di 150 euro, senza però pagare alla consegna.
Tutte le volte una scusa diversa che rinviava il pagamento alla volta successiva. Ma alla fine di soldi i ristoratori non ne hanno visti.
Uno di loro ha quindi sporto denuncia ai carabinieri di Guastalla dove la famiglia risiede.
Un’unica denuncia che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 10 persone: marito e moglie di 58 anni e 53 anni, i loro 5 figli tra i 20 e 31 anni e tre compagne dei figli di 34, 27 e 30 anni, tutti residenti a Guastalla.
L’accusa nei loro confronti è di insolvenza fraudolenta e violenza privata ai danni di un ristoratore, impossibilitato ad andarsene con il cibo una volta capito che anche per quella volta non sarebbe stato pagato.