Anche i fidanzati sono considerati come “congiunti” nel decreto che consentirà di uscire da casa per far visita ai familiari all’interno della propria regione. Il governo, dopo le numerosissime critiche arrivate tra ieri e oggi, pure da molti esponenti della maggioranza e dalle associazioni dei diritti civili, ha dovuto fare dietrofront anche se, nelle dichiarazioni dell’esecutivo, si tratta semplicemente di una precisazione.
Il ministro alle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli ha spiegato oggi che “i congiunti – sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi quindi i fidanzati”.
“Congiunti – aveva detto il premier Conte in prefettura a Milano – è una formula ampia, generica, ora la preciseremo. Non significa che si potrà andare in casa altrui a trovare amici, a fare feste. Si potrà andare da parenti e persone con cui si hanno stabili relazioni affettive ma non è ’incontriamoci e facciamo feste’ perché, lo ricordo, un quarto dei contagi avviene nelle abitazioni private”.
Subito dopo è intervenuto anche il ministro per i rapporti con il Parlamento, il grillino Federico d’Incà, pure lui ribadendo che “i congiunti sono anche i fidanzati”.
Insomma il governo cerca di rimediare a quella che è stata definita un’uscita non felice e anacronistica di Conte che dava la possibilità di poter andare a trovare il cugino che si e no vedi due volte l’anno ma non il fidanzato o la compagna con i quali prima del lock down ti vedevi tutti i giorni ma con cui non si è però uniti in matrimonio.
Rimane però da capire, secondo quanto dichiarato oggi dalla De Micheli, cosa significa “rapporti stabili”. Qual’è il criterio per definire se un rapporto è abbastanza stabile da giustificare lo spostamento? Quali sono le prove che un cittadino deve presentare se viene fermato dalle forze dell’ordine?
Ed ecco che la precisazione sembra aggravare quasi di più le cose. Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva, dichiara: “crea ancora più confusione” mentre Guido Crosetto, di Fratelli d’Italia esterna la sua riflessione: “sono congiunti… ma solo se la loro relazione è stabile. Non vorrei essere nel carabiniere che deve verificarlo”