“Covid, bassi livelli di testosterone correlati alla gravità della malattia”. Lo studio del Poma alla ribalta internazionale

MANTOVA – L’ospedale Carlo Poma di Mantova continua a farsi conoscere a livello internazionale, questa volta grazie alla prestigiosa rivista “Andrology” su cui è stato pubblicato uno studio condotto dallo staff della Struttura di Pneumologia guidata dal primario Giuseppe De Donno insieme ai colleghi dell’ospedale Careggi di Firenze.
A darne notizia è lo stesso primario sul proprio profilo Facebook.
Lo studio parte da quello che ormai è un dato di fatto: il Covid contagia in misura maggiore gli uomini rispetto alle donne e anche la letalità della malattia è più alta tra gli il sesso maschile rispetto a quello femminile.
Lo studio, condotto su 31 uomini ricoverati in terapia intensiva, ha messo in evidenzia come ci sia una correlazione tra bassi livelli di testosterone (ormone steroideo del gruppo androgeno prodotto principalmente dalle cellule di Leydig situate nei testicoli) e il grado di severità della malattia. Bassi livelli di testosterone prefigurerebbero prognosi infauste negli uomini infettati da coronavirus ricoverati in terapia intensiva.
Un risultato importante dunque quello a cui sono arrivati i medici mantovani e i loro colleghi di Firenze da cui ora partire per sviluppare nuove indagini e capire come intervenire una volta eventualmente appurati bassi livelli di testosterone nei pazienti maschi gravemente malati di Covid. Si potranno aprire quindi nuovi ed importanti scenari anche nell’ambito della terapia.
Intanto c’è molta attesa per i risultati della sperimentazione del plasma iperimmune condotta insieme al Policlinico San Matteo di Pavia inviati ancora una decina di giorni fa al Journal of American Medical Association (Jama), una delle più famose e diffuse riviste medico-scientifiche a livello mondiale (VEDI Lo studio sul plasma del Poma sottoposto all’americana Jama, una delle riviste mediche più note e diffuse al mondo)