MANTOVA – Sono oltre 6.000 a settimana i tamponi effettuati e processati da ASST Mantova. Un lavoro intenso che gli operatori dell’azienda svolgono per tutto il territorio provinciale, negli ospedali di Mantova, Asola, Pieve di Coriano e al punto prelievi di Viadana. Nell’attività sono impegnati più di 40 operatori fra figure sanitarie, amministrative e tecniche.
Scendendo nel dettaglio, i dati al 17 dicembre relativi a una settimana parlano di 1.190 tamponi per le scuole, 2.898 per il servizio di sorveglianza, 834 richiesti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. A questi si aggiungono i possibili focolai negli ambienti delle forze dell’ordine, profughi inviati dalla magistratura e Usca, per un totale di circa 50 a settimana.
Da segnalare poi i tamponi alle donne gravide e quelli relativi agli accertamenti pre operatori (895 a settimana), oltre a quelli effettuati nei reparti e nelle strutture di Pronto Soccorso. Altri numeri: dal primo gennaio al 17 dicembre i tamponi dell’area disabilità (all’interno delle strutture psichiatriche) sono stati 1.747 e quelli delle Rsa 15.040.
Nelle ultime settimane, la richiesta di processazione di tamponi molecolari che ha raggiunto il Laboratorio analisi dell’ospedale di Mantova ha registrato una forte crescita. Per rispondere ai bisogni del territorio e a ulteriori eventuali incrementi, l’azienda ha sviluppato una collaborazione con gli istituti zooprofilattici della Lombardia e dell’Emilia Romagna.
Da oggi è quindi possibile inviare una parte dei tamponi da processare all’Istituto Zooprofilattico di Pavia. Nei prossimi giorni, secondo le nuove disposizioni regionali, ASST rimodulerà la sua attività in accordo con ATS della Val Padana.