Covid, mozione contro Gallera rinviata dal centro destra. Quattro franchi tiratori tra i banchi della maggioranza

Covid, mozione contro Gallera rinviata dal centro destra. Quattro franchi tiratori tra i banchi della maggioranza

MILANO – Con 41 “no” a fronte di “33” si, il Consiglio regionale della Lombardia, rinvia il voto sulla mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore al welfare Giulio Gallera, bocciando la richiesta di urgenza.
Mozione che era stata presentata dal Movimento 5 Stelle e poi sottoscritta da Pd, Azione e Civici Europeisti. Non l’hanno sottoscritta invece Patrizia Baffi di Italiaviva e Michele Usuelli di +Europa
La votazione ha visto però quattro franchi tiratori che si sono allineati alla richiesta delle minoranze, il che fa capire come la posizione di Gallera sia tutt’altro che blindata. Questo dopo che venerdì scorso lo stesso centrodestra, durante un vertice, aveva avanzato delle perplessità sull’operato dell’assessore.
La mozione, che tornerà in aula a inizio dicembre, chiedeva al presidente Fontana la “ridefinizione dell’assetto politico-istituzionale dell’assessorato al welfare e della sua dirigenza ritenuta “inidonea a predisporre, e a condividere con l’istituzione consiliare, una complessiva strategia che avrebbe dovuto garantire appieno la tutela della salute della cittadinanza lombarda nell’attuale fase  emergenziale”. 

Fiasconaro (M5S): “Errori e incompetenza legate a doppio filo, oscena autodifesa. Per loro l’emergenza Covid non è un’urgenza”.

“Le responsabilità di Gallera sono quelle del presidente Fontana e della Lega, che per mesi ne hanno avallato e difeso l’operato. Logico che si spalleggino l’un l’altro e si difendano a vicenda, dal momento che colpe, errori e responsabilità sono comuni. Se va a casa uno, deve andare a casa anche l’altro. Per questo motivo la maggioranza non ha nemmeno voluto trattare la nostra richiesta di mozione urgente per un cambio al vertice dell’assessorato al Welfare” così il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Andrea Fiasconaro sul voto segreto.
“Tutti i consiglieri di maggioranza, tranne quattro segno che al loro interno esistono delle divisioni, hanno votato contro l’urgenza della mozione, impedendo così di trattarla. Per loro l’emergenza Covid non rappresenta un’urgenza per i cittadini. Vivono fuori dalla realtà. Oggi durante l’interno Consiglio Regionale abbiamo parlato di tutto tranne che della situazione legata alla pandemia” dichiara Fiasconaro che aggiunge: “nella difesa a oltranza dell’indifendibile, non c’è solo l’arroganza di chi non sa ammettere le proprie colpe, ma anche la paura di chi non vuole perdere il posto, di chi sa che ormai il re è nudo, ed è conscio del fatto che i propri disastri siano palesi agli occhi di cittadini ormai esasperati, dall’incompetenza mostrata da questa Giunta. La cui incapacità di prendere decisioni continua a causare ritardi il cui peso, sia in termini di salute che in termini economici, grava sulle spalle di tutti noi cittadini”.