Soglie più basse di Rt, l’indice che indica la velocità di riproduzione del virus, e stretta nei weekend per evitare che la curva dei contagi torni velocemente a crescere. Il Governo è a lavoro per il nuovo Dpcm (quello attuale è in vigore fino al 15 gennaio) e per stabilire i nuovi colori delle regioni dopo la stretta natalizia dal 24 dicembre al 6 gennaio. Stando a quanto riferito dal quotidiano “La Repubblica”, il Governo sta valutando l’ipotesi di istituire una zona rossa nazionale nei giorni festivi e pre-festivi anche dopo l’Epifania.
In questo caso, nei fine settimana, a prescindere dal colore della zona in cui una regione si trova, resterebbero chiusi bar, ristoranti, negozi, centri commerciali e non sarebbero permessi neppure gli spostamenti non essenziali. Resta da capire, nel caso, come verranno introdotte queste misure se il nuovo Dpc sarà pronto entro il 7 gennaio o, se come appare ad oggi più probabile, sarà emanata un’ordinanza che traghetterà il Paese sino al 15 gennaio.
La cabina di regia si riunirà venerdì 8 gennaio ma già da oggi sono previsti vertici e incontri per studiare una “zona gialla rafforzata” da far partire giovedì 7 gennaio. L’idea è quella proprio di continuare con una serie di restrizioni almeno nel weekend con l’obiettivo di evitare assembramenti e attenuare l’aumento dei casi registrato negli ultimi giorni e dovuto principalmente allo shopping natalizio che ha riversato nelle strade di quasi tutte le città italiane migliaia di persone fino al 23 dicembre scorso.
Questo in attesa di vedere quali saranno i dati attesi a breve che misureranno cosa è successo a Natale con ritrovi nelle case di parenti e amici e se sono state rispettate o meno le prescrizioni che contingentavano il numero delle persone che potevano stare insieme anche all’interno delle case.