Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia è fiducioso che la prossima estate sarà “come l’anno scorso” e “senza tanti problemi” ma con l’importante arma aggiuntiva dei vaccini e con più controlli e tamponi.
E’ quanto ha dichiarato a Radio Capital: “Quando arriverà la bella stagione saremo tutti in zona gialla e quindi vivremo l’estate come l’anno scorso senza tanti problemi. Nel mentre proseguirà anche la campagna vaccinale e questa sarà la grande novità rispetto all’anno scorso. Non ci sono motivi che ci lascino pensare che quest’estate sarà diversa dalla scorsa”
E ancora: “Quest’estate sarà ancora un turismo Italia su Italia, i viaggi all’estero hanno bisogno ancora di tempo, però già ci sono segnali di ripresa. In Europa è stato approvato un lasciapassare, che non è un passaporto vaccinale. Quindi permette a chi è vaccinato di viaggiare, ma se non si è ancora stati vaccinati basta un tampone. Queste regole saranno valide per l’Italia ma anche per il resto d’Europa” ha spiegato Garavaglia.
Intanto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in una intervista a Il Giorno ha sottolineato “Andiamo verso la stagione calda dove sarà più facile restare all’aperto e questo favorirà il rallentamento della trasmissione, sempre mantenendo distanziamento, mascherina e igiene delle mani. Possiamo però pensare a periodi di vacanza dove potremmo concederci qualche libertà in più facendo tesoro della lezione imparata la scorsa estate, vissuta un po’ troppo allegramente”.
Roberto Cauda, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma, ha dichiarato al Messaggero “Non sono un indovino ma penso proprio che a giugno potremo tornare in vacanza. Restando prudenti, usando le mascherine, sia chiaro. E velocizzando il ritmo delle vaccinazioni anti Covid”