È stato individuato a Varese il primo caso di variante brasiliana osservato fino a oggi in Italia. Lo comunica l‘Ats Insubria, spiegando che il soggetto risultato positivo alla variante, ritenuta molto contagiosa, e i suoi familiari sono stati sottoposti ad accertamenti e sono sotto sorveglianza.
“È in corso di valutazione presso l’Ospedale di Varese il primo caso di variante brasiliana ad oggi osservato in Italia” lo spiega in una nota l’Ats Insubria. Si tratta di un uomo, rientrato nei giorni scorsi dal Brasile all’aeroporto di Malpensa via Madrid, è risultato positivo al tampone. “Il soggetto è in buone condizioni di salute, ma precauzionalmente è stato ricoverato per accertamenti”. L’uomo è stato ricoverato nel reparto diretto dal professor Paolo Grossi “dopo che la variante era stata identificata dal laboratorio di microbiologia diretto dal professor Fabrizio Maggi. I familiari del paziente sono tutti stati sottoposti al tampone e sono sotto sorveglianza da parte di Ats Insubria.
Questa continua la nota “sta monitorando la situazione in raccordo con la Direzione Welfare di Regione Lombardia e l’Istituto Superiore di Sanità”. “Sono state adottate – assicura -tutte le misure di sanità pubblica previste dai vigenti protocolli sanitari per il controllo della diffusione della variante brasiliana sul nostro territorio e, ad oggi, la situazione non è motivo di allarme”.
Una nota dell’Istituto Superiore di Sanità afferma: “ll Dipartimento di Malattie infettive dell’Iss è in attesa del campione proveniente da Varese per poter completare la sequenza dell’intero genoma e confermare che il caso individuato presso il Laboratorio di Microbiologia, ospedale di circolo e fondazione Macchi di Varese e l’Ats Insumbria, sia della cosiddetta “variante brasiliana”, come è emerso dalle prime analisi”
Intanto Moderna testerà una dose aggiuntiva di richiamo del suo COVID-19 Vaccine (mRNA-1273) per studiare la capacità di aumentare ulteriormente la risposta immunitaria contro le varianti. In totale quindi le dosi da utilizzare, una volta conclusa questa sperimentazione, diventerebbero 3. Lo rende noto l’azienda che annuncia l’efficacia del vaccino contro la variante GB e quella sudafricana. “Mentre cerchiamo di sconfiggere il virus COVID-19, che ha causato la pandemia, crediamo che sia fondamentale essere proattivi mentre il virus si evolve” ha dichiarato Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna.