MANTOVA – Da lunedì 7 febbraio, con l’entrata in vigore delle disposizioni del decreto legge 4 febbraio 2022 n. 5, sono state allentate le misure per bambini e ragazzi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado. Vi sono pertanto novità importanti riguardo alle misure per contrastare il coronavirus nel contesto scolastico, finalizzate a favorire una maggiore didattica in presenza e ridurre in modo sostanziale il ricorso alla didattica a distanza.
LE NUOVE REGOLE IN SINTESI
NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA: Fino a quattro casi di positività accertati (sviluppati in non più di 15 giorni) tra gli alunni presenti in classe/bolla, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza. Per i docenti e per i bambini che abbiano compiuto i 6 anni, è disposto l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale di tipo FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo. Con cinque o più casi di positività nella stessa classe/bolla – verificatisi entro cinque giorni dall’accertamento dell’ultimo caso – si applica la sospensione delle relative attività per una durata di cinque giorni, con disposizione del provvedimento di quarantena da parte di ATS (5 giorni e termine con tampone negativo).
SCUOLA PRIMARIA: Fino a quattro casi di positività accertati (sviluppati in non più di 15 giorni) tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue. Per i docenti e per i bambini che abbiano compiuto i 6 anni, è disposto l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale di tipo FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo. Con cinque o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, verificatisi entro cinque giorni dall’accertamento dell’ultimo caso, per coloro che diano dimostrazione di:
- avere concluso il ciclo vaccinale primario (2 dosi e da più di 14 giorni),
- essere guariti da meno di 120 giorni,
- essere guariti dopo il ciclo vaccinale primario,
- avere un’idonea certificazione di esenzione dalla vaccinazione,
l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale di tipo FFP2 sia da parte dei docenti che degli alunni di età superiore ai sei anni, fino al decimo giorno successivo dal contatto con l’ultimo caso accertato. Per gli altri alunni si applica la didattica digitale integrata (DDI) per la durata di cinque giorni, con disposizione del provvedimento di quarantena da parte di ATS (5 giorni e termine con tampone negativo).
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO: Con un caso di positività accertato tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione di tipo FFP2 da parte degli alunni e dei docenti, fino al decimo giorno dal contatto con il caso positivo accertato. Con due o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, verificatisi entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente, per coloro che diano dimostrazione di:
- avere concluso il ciclo vaccinale primario (2 dosi e da più di 14 giorni),
- essere guariti da meno di 120 giorni,
- essere guariti dopo il ciclo vaccinale primario,
- avere effettuato la dose di richiamo,
- avere un’idonea certificazione di esenzione dalla vaccinazione,
l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo dei dispositivi di protezione di tipo FFP2 per dieci giorni. Per gli altri alunni si applica la didattica digitale integrata (DDI) per la durata di cinque giorni, con disposizione del provvedimento di quarantena da parte di ATS (5 giorni e termine con tampone negativo).
PER TUTTE LE SCUOLE
La misura di sorveglianza attiva – con tampone a T0 e T5 – è stata abrogata con l’entrata in vigore del Decreto Legge 4 febbraio 2022 n. 5; le misure precedentemente disposte sono state sospese sia per gli alunni che per gli operatori scolastici.
Per tutti i soggetti sintomatici (alunni e personale scolastico) è fatto comunque obbligo di effettuare un test antigenico rapido o molecolare o test antigenico autosomministrato alla prima comparsa dei sintomi. In questo caso è necessario contattare immediatamente il pediatra/medico di famiglia. In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato da parte dei genitori, l’esito negativo è attestato tramite autocertificazione; l’esito positivo deve essere invece confermato tramite test molecolare o antigenico. Si ricorda che il test autosomministrato non è ritenuto valido per il rientro dei soggetti positivi o dei contatti in quarantena.
L’ATS della Val Padana – nella consapevolezza della rilevanza del ruolo attribuito ai Dirigenti Scolastici, ai loro collaboratori e ai Referenti Covid nell’applicazione delle nuove misure e nella gestione delle specifiche situazioni – intende assicurare a tutte le scuole di ogni ordine e grado un pieno, costante e determinato supporto.
Al riguardo, si evidenzia come la sorveglianza sanitaria nel setting “Scuola” sia gestita da un gruppo di operatori dedicati – coordinati dalla dott.ssa Laura Rubagotti – che si raccordano quotidianamente con i Dirigenti Scolastici ed i Referenti Covid degli istituti scolastici per il contact tracing e le disposizioni di isolamento dei casi e di quarantena dei contatti stretti. Per facilitare questo dialogo con la Scuola, sono attivi caselle di posta elettronica dedicate ed un numero verde specifico, attivo 6 giorni su 7, a disposizione dei Dirigenti Scolastici per comunicare con gli operatori ATS e facilitare così la gestione dei casi.
L’ATS della Val Padana ha anche realizzato e diffuso locandine specifiche, per le diverse indicazioni normative applicate nei vari contesti scolastici (Nidi/Infanzia, Scuole Primarie e Secondarie), in modo da accompagnare Scuole e famiglie in un orientamento semplificato rispetto ai possibili scenari da gestire.
Inoltre, l’ATS ha dedicato appositamente una sezione del proprio sito (https://www.ats-valpadana.it/scuola-e-coronavirus) al tema Scuola, nella quale vengono raccolti e pubblicati tutte le indicazioni e gli aggiornamenti, utili alle famiglie e alle Scuole.