MILANO – “Serve unità di tutte le istituzioni. Regione c’è, ci aspettiamo anche l’aiuto del Governo”. Martedì mozione in Aula. “La Corneliani è una ricchezza per tutta la Lombardia. Un’azienda storica, che ha fatto la storia del made in Italy e che ancora rappresenta lo spirito e il valore dell’imprenditorialità lombarda. E che garantisce oltre 500 posti di lavoro sul nostro territorio. Una sua chiusura non è accettabile”. A dirlo Gianmarco Senna (Lega), Presidente della IV Commissione Attività Produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione di Regione Lombardia, e Alessandra Cappellari, Consigliere regionale della Lega, sulla crisi aziendale della Corneliani srl, trattata oggi in Commissione.
Come Regione – spiegano i consiglieri – ci stiamo muovendo con tutti gli strumenti a nostra disposizione per sostenere lavoratori e azienda, martedì prossimo, in Aula, è stata calendarizzata anche una nostra mozione con la quale chiediamo di individuare e mettere in atto tutte le strategie possibili per evitare la chiusura dell’azienda e garantire le condizioni di salvaguardia dei lavoratori. Ora, ovviamente, serve anche e soprattutto l’aiuto dello Stato”. “Domani è fissato l’incontro al Mise – proseguono i Consiglieri regionali della Lega – ci aspettiamo un sostegno concreto da parte del Governo.
Dello stesso avviso anche Antonella Forattini, consigliera regionale PD: “necessario riaprire subito la produzione con l’impegno responsabile degli azionisti. Mi è sembrato opportuno- afferma Forattini- chiedere l’audizione perché ritengo importante fare squadra tra istituzioni in un momento così delicato. È fondamentale che di fronte ad una situazione complicata tutta la politica si muova per uno stesso obiettivo: quello di trovare la liquidità necessaria a far ripartire l’azienda. E per questo è necessaria anche la responsabilità sociale degli azionisti. A rischio a Mantova sono 460 posti di lavoro, senza contare l’indotto. I tempi sono davvero stretti ma confidiamo che l’incontro che si terrà domani al Ministero dello sviluppo economico abbia esito positivo”.
La Corneliani era già in crisi prima dell’emergenza Covid e quest’ultima ha inferto un altro doloroso colpo alla situazione già non positiva.
È necessario – spiegano i consiglieri – che per la Lombardia, dove la crisi sta assumendo proporzioni nettamente maggiori rispetto al resto del Paese, siano studiati strumenti speciali. E queste risposte devono arrivare dallo Stato”.
“Le difficoltà della Corneliani – spiega il deputato mantovano della Lega Andrea Dara, presente all’audizione in videoconferenza – si erano già palesate a metà 2019. Ho quindi offerto nuovamente il mio supporto, anche attraverso l’interrogazione al Mise 10 giorni fa per incardinare la questione nei tavoli di crisi. Attendiamo adesso l’esito dell’incontro di domani a Roma”.