Crisi Corneliani, Sindacati all’azienda: “Servono soldi “freschi” per superare crisi di liquidità

Corneliani, depositato il concordato.

ROMA – “C’è la necessità di intervento degli investitori, attraverso l’immissione di denaro ‘fresco’ sopperendo così alla mancanza di liquidità temporanea, per riprendere da subito la produzione“. E’ quanto chiedono le segretarie sindacali per superare la crisi della Cornaliani.

La richiesta è stata presentata durante l’incontro di questa mattina al MiSE tra i segretari nazionali della Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rispettivamente Sonia Paoloni, Raffaele Salvatoni, Daniela Piras insieme a tutte le strutture regionali e provinciali di categoria e confederali nazionali di Cgil Cisl, Uil, con i rappresentanti dell’azienda Corneliani per affrontare la crisi aperta con la presentazione del concordato in bianco.

Non è invece condivisa – dai sindacati – la richiesta di prestito ponte fatta dall’azienda, avendo l’investitore principale (fondo Investcorp), tutte le possibilità di immettere liquidità da qui alla fine dell’anno in attesa del piano industriale e della ricerca di nuovi soci.

Non si possono mettere a rischio 550 posti di lavoro, principalmente donne, per divergenze societarie tra la vecchia proprietà, oggi socio di minoranza, e il fondo Investcorp” – hanno ribadito le rappresentanze sindacali presenti. “Continueremo, con determinazione, la nostra battaglia – proseguono – insieme ai lavoratori e con il sostegno ed il supporto delle istituzioni, richiamando all’impegno tutte le forze in campo e, soprattutto, l’azionista di maggioranza Investcorp alla responsabilità sociale dell’impresa nei confronti del territorio e dei lavoratori”.

La crisi di liquidità, denunciata dall’azienda anche a seguito del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria Covid 19, ha portato alla scelta della dirigenza di bloccare la produzione, decisione da subito contestata dalle organizzazioni sindacali e da tutti i lavoratori che ad oggi sono in presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda.

In breve tempo sarà formalizzato, concordando con le organizzazioni territoriali, un nuovo incontro al MiSE.