“La Russia potrebbe attaccare l’Ucraina anche oggi, ma c’è ancora spazio per la diplomazia”. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Pentagono, John Kirby. “Quello che vediamo da tempo è che un’invasione russa potrebbe avvenire in qualsiasi momento, oggi per esempio. Speriamo che questo non succeda ed è per questo che continuiamo a usare tutti i possibili canali diplomatici”.
“L’intelligence che abbiamo indica che la Russia intende lanciare un’invasione e che il piano del presidente Putin è già avviato” ha detto il portavoce del premier britannico, Boris Johnson, secondo cui “stiamo vedendo elementi del manuale russo che ci aspettiamo di vedere in certe situazioni”.
La Germania intanto propone di aumentare il numero di osservatori internazionali dell’Osce nel contesto del conflitto in Ucraina. Un portavoce del ministero degli Esteri di Berlino ha riferito che sono in corso colloqui con l’Osce allo scopo di “mantenere e rilanciare l’efficacia (degli osservatori) in questa fase estremamente critica”. Il portavoce tedesco ha inoltre rilevato che, al contrario di quanto fatto dalla Germania, alcuni Paesi hanno ritirato i loro osservatori per ragioni di sicurezza.
Berlino sta inoltre attuando i preparativi per fornire aiuti umanitari a quanti stanno fuggendo dall’Ucraina verso i Paesi vicini. La ministra dell’Interno Nancy Faeser, parlando a Vienna alla Conferenza europea sulle migrazioni, ha riferito che gli aiuti sono principalmente indirizzati verso i Paesi confinanti con l’Ucraina, come Romania e Polonia, ma non ha escluso aiuti diretti ai profughi nel caso questi si rifugino in Germania.