MOGLIA – A che cosa serve l’opposizione? Riesce ancora a rappresentare i bisogni reali delle persone? E come esercitarla? Domande che hanno trovato risposta nelle argomentazioni dei Deputati del Partito Democratico Gianni Cuperlo e Antonella Forattini e del Consigliere regionale in Lombardia Marco Carra intervenuti al dibattito pubblico sul tema, stamattina, organizzato alla Festa dell’Unità di Moglia, presieduto da Giuseppe Gatti, Capogruppo di Cambia Moglia.
“Esercitare il dissenso significa pensare alla realtà come ancora non è. Suscitare la passione per cambiare il mondo e infondere il valore della speranza”. La risposta di Gianni Cuperlo riassume lo spirito che deve animare l’opposizione, ma in generale chi fa politica. “La forza della politica è esercitare passione per quello che ancora non è. Dove non c’è speranza subentra la paura e questa genera odio. La destra di oggi è questo, violenta e arrogante e con nessuna predisposizione al confronto, in qualsiasi forma. Ecco allora che le nostre battaglie devono essere quella della nostra gente, solo se diventano tali sapranno raggiungere gli obiettivi, così come è stato negli anni ’70, gli anni dello stragismo ma paradossalmente delle grandi riforme in Italia. I valori non si insegnano, si vivono. E’ così che la politica recupera la sua dimensione”.
Per Marco Carra, la forza dell’opposizione sta nel gioco di squadra, sul territorio, tra gli amministratori e chi rappresenta le istituzioni a tutti i livelli. Il Consigliere rivendica la protesta attuata le settimane scorse, con l’occupazione dei banchi della presidenza del Consiglio, per cui è stato espulso dall’Aula, una protesta con il corpo, “un segnale forte – ha detto – ma con lo spirito costruttivo di chi ha la volontà di risolvere i problemi, quelli dei territori e quelli derivanti dall’esercizio del potere della maggioranza in Regione che tratta l’opposizione con due dita negli occhi. E’ importante fare rete sui temi sensibili, dalla sanità, ai salari, alla sicurezza nella consapevolezza che è sempre più difficile fare opposizione”.
Antonella Forattini ha rivendicato il lavoro e il ruolo importante che il Pd svolge sul merito delle questioni, in Parlamento, ma la difficoltà di far percepire questo alla gente. “Parliamo quasi sempre ad un’aula vuota – ha raccontato -, senza confronto, senza i numeri per far passare le nostre proposte. Bisogna continuare quindi sulla strada del coinvolgimento della nostra gente, sui temi della sanità, della sicurezza, e dobbiamo farlo con una larga coalizione dove il Pd è il perno”.