CURTATONE – Cinque nuove antenne per la telefonia e una che sarà potenziata a Buscoldo. E’ quanto prevede il nuovo Piano Antenne del Comune di Curtatone approdato stasera in Consiglio Comunale e illustrato questa mattina in una conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco Carlo Bottani, l’assessore al patrimonio Cinzia Cicola, il responsabile dell’Ufficio tecnico Giovanni Trombani e Alfio Turco, amministratore di Polab, lo Studio di Pisa che ha redatto il Piano.
Curtatone è tra i primi Comuni mantovani ad approvare il piano a proposito del quale è stato spiegato come l’Amministrazione non voglia “porsi in contrasto con le normative e gli obiettivi statali, dato che è consapevole di come sia indispensabile garantire i servizi di alta qualità ed efficienza ai cittadini, mettendo però sempre in primo piano la salute degli stessi”.
“Scopo del Piano Antenne – ha sottolineato l’assessore Cicola – è quello di fornire al Comune uno strumento non statico ma dinamico e in evoluzione con le esigenze del mercato. Ecco perchè l’Amministrazione ha voluto affidarlo per tre anni a uno studio specializzato ed esperto nella materia, quale lo Studio Polab.
Il Piano Antenne individua dunque la localizzazione per l’installazione di nuove Stazioni Radio Base (SRB), privilegiando i siti di proprietà Comunale: 5 su 12 richieste pervenute, a completamento dei piani di copertura del territorio richiesti dagli enti gestori. Le cinque localizzazioni sono a Levata presso i campi sportivi, vicino al cimitero di San Silvestro, nei pressi del centro sportivo di via Parri, nell’area del depuratore, e in quella tra la rotatoria tra Eremo e Montanara e via Cinque Giornate. In quest’ultimo caso è stato spiegato “è in corso però un approfondimento. Si stanno facendo delle valutazioni sul sito anche perché bisogna tener conto dell’antenna di Windtre al confine del Comune di Mantova che gravita sull’abitato di Eremo”. Poi vi è il potenziamento della stazione di Buscoldo zona Torre d’Oglio.
E’ stato spiegato come le richieste dei gestori, integrate con i dati tecnici delle SRB esistenti, “sono state analizzate singolarmente e nell’insieme, con l’obiettivo specifico di garantire le coperture dei servizi e al contempo assicurare le condizioni di massima cautela per le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici, in applicazione del principio di minimizzazione. A tal fine, qualora ritenute utili, sono state analizzate anche ipotesi alternative di localizzazione degli impianti, al fine di proporre una soluzione finale che tenda a minimizzare l’impatto ambientale, pur mantenendo il rispetto delle esigenze di copertura”.
E’ già infatti già stato dato il diniego all’installazione di una antenna a Levata che non rispettava i requisiti del Piano antenne il quale prevede l’ubicazione degli impianti in siti possibilmente lontani dai centri abitati, dove le persone di regola non rimangano per più di quattro ore continuative.
Oggi a Curtatone sono già attivi 13 grandi impianti di Tim, Vodafone e Windtre e 4 minori.
Nel piano antenne non si parla di 5G in quanto non può essere installato fino a luglio 2022.
Obiettivo dell’Amministrazione Comunale non è solo l’approvazione del piano Antenne, ma anche la possibilità di arrivare in futuro a una sua condivisione con i Comuni limitrofi così da abbattere il numero delle antenne sul territorio. Questo a maggior ragione dando per scontata l’implementazione delle richieste con l’arrivo del 5G. visto. Anche il Comune di Mantova ha scelto lo stesso studio per la redazione del Piano Antenne e altri Comuni limitrofi sono in fase di valutazione. “Sarebbe dunque auspicabile – è stato detto – condividere e strutturare il Piano antenne su larga scala proponendosi due mission: ridurre il numero delle antenne a tutela dei cittadini e dell’ambiente, garantendo nel contempo servizi di qualità alla comunità”. Proprio a proposito del Comune di Mantova e quindi dell’antenna di Windtre attaccata all’abitato di Eremo l’assessore Cicola ha spiegato che il Comune di Curtatone ha chiesto all’Arpa di verificare le emissioni dell’impianto. Verifiche che sono in atto anche se Turco ha sottolineato come l’impatto elettromagnetico sia sotto i limiti di esposizione previsti per legge.
