Da Banco Bpm 23milaeuro a Fondazione Marcegaglia per aiutare le donne vittime di violenza

MANTOVA – Banco BPM e Fondazione Marcegaglia unite per potenziare le attività che da ormai dodici anni la onlus del Gruppo siderurgico mantovano svolge a favore delle donne, sia in Italia che all’estero. Bpm ha, infatti, donato 23mila euro che saranno devoluti al Centro Antiviolenza di Mantova, progetto sostenuto dalla Fondazione fin dal 2014.

In particolare, verranno potenziati la formazione continuativa delle operatrici del Centro, l’attivazione di percorsi di autonomia lavorativa e abitativa delle donne vittime di violenza e le attività rivolte alle donne accolte nelle case rifugio, come consulenze legali e psicologiche, asilo nido e doposcuola per i figli dai 6 ai 10 anni, i corsi di alfabetizzazione per le donne straniere, i laboratori di scrittura e di cucito.

Nello specifico, il contributo di Banco BPM sarà indirizzato a sostenere 500 donne in situazione di disagio con una novità: verrà infatti favorita l’autonomia lavorativa di ulteriori 12 donne attraverso Drittofilo, start-up mantovana tutta al femminile di moda etica e sostenibile.

Infine, le risorse serviranno a facilitare la creazione della rete di tutti i servizi che sul territorio si occupano di contrastare i fenomeni di violenza: Centri Antiviolenza, Centri per uomini maltrattanti, Comune, Provincia, Asst, Ats, Magistratura, Ordine degli Avvocati, per poter accogliere, orientare, tutelare tutte le vittime di violenza in modo efficace accompagnandole verso una vita “nuova”.

Fondazione Marcegaglia è la onlus costituita nel 2010 dalla famiglia di imprenditori mantovani Marcegaglia, i fondatori, Steno e Mira, i figli Emma e Antonio, insieme alla moglie Carolina Toso cui è affidata la presidenza. La Fondazione sostiene e promuove interventi di solidarietà e progetti di cooperazione allo sviluppo in ambito socio-sanitario, scolastico ed economico-sociale. In questi dodici anni, le attività e gli interventi della Fondazione hanno spaziato dall’India ad Haiti, dal Niger alla Sierra Leone fino al Ruanda, senza dimenticare l’impegno e l’attenzione verso l’Italia con progetti specifici rivolti a donne vittime di violenza e famiglie in difficoltà.