La Lombardia diventa gialla, ma c’è un contrordine del Cts rispetto a quanto comunicato nel pomeriggio, non lo sarà da domenica 31 gennaio, ma bensì da lunedì 1 febbraio.
E’ quanto emerso dalla Cabina di Regia con il monitoraggio settimanale dei dati sull’andamento dell’epidemia che si è appena conclusa.
“Mi ha appena chiamato il ministro della Salute, Roberto Speranza. È stata una settimana certamente difficile – ha detto il governatore Attilio Fontana – abbiamo lottato perché, come attestano i dati, i lombardi meritano questa riduzione delle restrizioni. A tutti chiedo di continuare comunque a mantenere sempre alta l’attenzione continuando ad adottare comportamenti virtuosi”
“I dati riguardanti la situazione epidemiologica della Lombardia erano chiari e ben definiti da giorni e la collocazione in zona gialla è la conferma di quanto sosteniamo da giorni”. Lo dice la vicepresidente e assessore al welfare della Regione Letizia Moratti commentando la notizia del passaggio della Lombardia in ‘zona gialla’. “Confidiamo comunque nella responsabilità dei lombardi – conclude la vicepresidente – e siamo lieti che le imprese e i lavoratori della nostra regione potranno finalmente tornare alle proprie attività a pieno regime: la locomotiva d’Italia si rimette in moto” conclude Moratti.
“Una notizia fondamentale soprattutto per i nostri esercizi commerciali fortemente penalizzati da decisioni del Governo troppo spesso incomprensibili e ingiuste” dichiara l’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi – È altresì importante che queste realtà non vengano più fermate, visto che sarebbe un colpo mortale. Il Governo quindi ripristini il protocollo sanitario predisposto mesi fa e consenta ai ristoranti e bar di lavorare, qualsivoglia colore ci sarà in futuro per la Lombardia. Deve essere chiaro che la tutela sella salute deve andare di pari passo con la tutela del lavoro”.
Cosa si può fare
– è possibile spostarsi liberamente all’interno del proprio comune e tra comuni diversi,
– non è ancora possibile spostarsi liberamente al di fuori della regione nemmeno tra regioni dello stesso colore come da Dpcm “sono vietati fino a lunedì 15 febbraio, a prescindere dai diversi colori dei territori in base al rischio epidemiologico, secondo le nuove indicazioni del Dpcm 14 gennaio 2021 che si applicano fino al 5 marzo”.
-riaprono bar e ristoranti fino alle 18. Dopo quell’ora è consentita solo la consegna a domicilio e fino alle 22 l’asporto
-resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, salvo per ragioni di salute, lavoro, necessità e urgenza, in quel caso per gli spostamenti serve l’autocertificazione.
L’andamento dell’epidemia e i nuovi colori
L’Rt nazionale medio è 0,84 esattamente come quello della Lombardia.
Il valore è passato da 0.97 della settimana scorsa a 0.84. Nel periodo 6-19 gennaio 2021 l’ Rt medio nazionale è stato pari a 0,84 (range tra 0.75 e 0.98), in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l’uno con i dati relativi al periodo 18-24 gennaio.
Gli indici Rt per regione
Abruzzo 0.81, Basilicata 0.91, Calabria 0.82, Campania 0.97, Emilia Romagna 0.77, Friuli Venezia Giulia 0.68, Lazio 0.73, Liguria 0.87, Lombardia 0.84, Marche 0.88, Molise 1.51. Piemonte 0.82. PA Bolzano 0.8, Pa Trento 0.56, Puglia 0.9
Sardegna 0.81, Sicilia 0.98, Toscana 0.95, Umbria 0.96, Valle d’Aosta 0.82, Veneto 0.6
5 restano arancioni, 11 passano in giallo. Nessuna in rosso.
La nuova mappa dei color vede quindi:
GIALLE :restano in giallo Campania, Toscana, Molise, Basilicata, e Provincia di Trento. diventano gialle: Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta, Marche, Friuli, Abruzzo, Lombardia, Veneto, Emilia, Calabria e Liguria.
ARANCIONI: Puglia, Sardegna, Umbria. Passano da rosso ad arancione Provincia di Bolzano e Sicilia.