Da Pro-Gest non arrivano risposte sugli odori. Murari: “tavolo insoddisfacente”. Delusione e rabbia del Comitato Cap46100

Da Pro-Gest non arrivano risposte sugli odori. Murari:

MANTOVA – La preoccupazione è tanta, come il disagio che nel periodo estivo aumenta puntualmente. E il cosiddetto “tavolo degli odori”, tornato a riunirsi stamani per cercare di mettere fine finalmente alle puzze che si levano dallo stabilimento di Pro-Gest in viale Poggio Reale e che vengono segnalate sempre più numerose dai cittadini, non ha sortito alcun effetto.
A confermarlo è l’assessore all’ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari che dichiara: “il tavolo di questa mattina è stato interlocutorio e quindi non soddisfacente. L’azienda ha descritto i monitoraggi fatti dopo la copertura della vasca 3000 e lo spegnimento delle torri di raffreddamento, ordinati dal sindaco. Dati che mostrerebbero una diminuzione degli odori, come era auspicato, ma che contrasta con l’aumento delle segnalazioni dei cittadini nei mesi di aprile e maggio. Adesso ci prendiamo qualche ora per studiare bene i monitoraggi che ci sono stati presentati solo oggi e poi riconvocherò a stretto giro gli enti competenti per decidere come procedere con urgenza”.
L’aumento delle segnalazioni evidenziate da Murari si traduce con anche oltre trenta comunicazioni al giorno da parte dei cittadini relative agli odori che si innalzano dalla cartiera e, se prima questa arrivavano quasi tutte da Cittadella, adesso il raggio si è ampliato e ce ne sono diverse anche da parte di abitanti di Colle Aperto.
Al tavolo siedono Comune, Provincia, Arpa, Ats, Azienda, e i rappresentanti dei Comitato Cap46100.
Una prima parte del vertice è stata destinata solo a un confronto tra Enti da una parte e tecnici e legali di Pro-Gest dall’altra. Poi la seconda parte del vertice è stata aperta come sempre anche ai due responsabili di Cap46100: il presidente Stefano Cornacchini e il segretario Maria Bizzo. Ed è proprio il presidente che racconta la grande delusione, che è diventata anche rabbia, di fronte alle “mancate risposte e alla strategia dilatoria di Pro-Gest che non ha proposto soluzioni. Ci hanno detto che stanno cercando di capire da dove arrivano gli odori e che stanno facendo dei monitoraggi e delle rilevazioni. A loro risulta che gli odori, con la copertura della vasca 3000 e le torri di raffreddamento spente, sono diminuiti ma invece non è così” spiega Cornacchini che evidenzia come quest’anno il meteo, con una primavera mite e senza piogge, abbia peggiorato il quadro rispetto allo scorso anno.
In questa situazione le mancate risposte di Pro-Gest hanno fatto davvero irritare i rappresentanti dei cittadini, che invece vogliono un cronoprogramma serio e tassativo di tutte le azioni che Pro-Gest metterà in campo. Rabbia e delusione più che comprensibili visto che a quanto pare i residenti dei quartieri a ridosso dello stabilimento dovranno ancora sopportarne gli odori. Dai rappresentanti di Cap46100 si ribadisce come, al contrario, gli enti mantovani continuino ad essere al loro fianco, supportandoli e lavorando con grande trasparenza.
Pro-Gest, interpellata dalla nostra redazione, al momento non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull’argomento. Si dice che l’azienda proverà anche ad utilizzare degli additivi per evitare che si formino sostanze di tipo sulfureo, e quindi molto odorigene, nel sistema di depurazione. Ma si capisce come il lavoro da fare sia ancora tanto mentre i cittadini continuano a fare le spese di una situazione che si sta procrastinando ormai da troppo tempo.

 

 

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