Dalle false generalità alle minacce agli agenti. 7 denunce della Locale di Mantova durante i controlli sugli spostamenti

Dalle false generalità alle minacce agli agenti. 7 denunce della Locale di Mantova durante i controlli sugli spostamenti

MANTOVA – C’è chi ha tentato di dare false generalità, chi ha insultato e minacciato gli agenti, chi ha fatto l’uno e l’altro e chi se ne andava in giro per Mantova non solo senza valide giustificazioni ma in città non avrebbe nemmeno potuto esserci perchè era già stato colpito da un provvedimento della Questura di allontanamento e non ritorno dal capoluogo virgiliano.
Sono sette le persone denunciate dalla Polizia Locale di Mantova nelle ultime settimane durante i controlli sugli spostamenti dei cittadini alla luce delle disposizioni per il contenimento del contagio da Covid. Sette sono i denunciati ma ci sono poi le sanzioni per gli spostamenti non giustificati: 

28 marzo – Intorno alle 17.30, gli agenti fermavano un ragazzo a piedi, che si scoprirà poi avere solo sedici anni, intento a transitare in viale Montenero – Via Divisione Acqui di Mantova.
Invitato a dichiarare le proprie generalità, il giovane, dopo aver asserito di non avere con sé alcun documento, ripeteva più volte le stesse generalità per poi riferire un diverso numero civico della propria abitazione.
L’incongruenza e l’esitazione nel riferire i dati richiesti, ha fatto si che gli agenti eseguissero ulteriori accertamenti mediante banca dati demografica.
Il confronto tra l’immagine del documento d’identità reperito nella banca dati e i tratti somatici del ragazzo evidenziava una totale assenza di somiglianza.
Fattegli presente tali incongruenze lui continuava a dichiarare indirizzi diversi.
Si è fatta così un’ulteriore verifica e si è risaliti alla sua famiglia. Sono stati contattati i genitori e così si è avuta conferma che il giovane aveva dato false generalità.

30 marzo – Nel pomeriggio a seguito di una segnalazione, la Polizia Locale è intervenuta presso i giardini di Via Torelli dove stazionavano cinque persone sedute sulle panchine. Nessuno di loro aveva un valido motivo per rimanere nei giardini e per questo sono stati tutti sanzionati. Su uno di loro (un marocchino classe 1999) pendeva un ordine del questore con cui si intimava alla persona il divieto di fare ritorno nel comune di Mantova. Per questo è stato denunciato.

11 aprile – Nel pomeriggio veniva segnalata la presenza di due  persone ferme nei giardini di via Indipendenza. Il personale intervenuto identificava e sanzionava i due soggetti. A carico di uno di loro, un rumeno classe 1995 residente a Modena,  pendeva una misura di prevenzione personale di divieto di ritorno nel comune di Mantova, emessa dal Questore e per questo veniva deferito all’autorità Giudiziaria.

18 aprile – Il pomeriggio, in strada Trincerone è stata fermata una persona, classe 1967 di città. Alla richiesta di esibire i documenti per la stesura del verbale, l’uomo ha oltraggiato gli agenti con pesanti frasi e ha rifiutato di dare le generalità. Solo dopo l’arrivo di una seconda pattuglia ha fornito i documenti. L’uomo è stata denunciato per oltraggio e rifiuto di generalità

19 aprile – Nel primo pomeriggio, durante un controllo ai giardini di Belfiore venivano notati un uomo e una donna che passeggiavano senza indossare la mascherina. Alla precisa domanda degli agenti sul perchè fossero lì e perchè non avessero la mascherina, la signora rispondeva che la mascherina era inutile e che loro facevano ciò che volevano.
Gli agenti chiedevano ai due e generalità.
L’uomo, a tale richiesta inveiva contro gli agenti con frasi minacciose e oltraggiose, per poi allontanarsi nonostante gli venisse intimato di fermarsi. La donna, che in un primo momento si era rifiutata di declinare le generalità le ha poi date affermando di conoscere la persona che si era allontanata.
I due, identificati poi grazie alla consultazione della banca dati e risultanti residenti in città, sono stati denunciati. Lei per aver dichiarato false generalità, lui per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.