Danni da fauna selvatica nel Mantovano. Stanziati quasi 600mila euro, sì a 192 domande su 198

MANTOVA – Accolte 192 domande su 198 presentate, da parte della direzione generale dell’agricoltura di Regione Lombardia, per una somma totale di 588.278 euro, per quanto concerne i danni da fauna selvatica. La cifra fa riferimento al periodo 1° gennaio al 31 ottobre 2023. Gli stanziamenti sono ripartiti tra Regione (544.946 euro) e i sei ambiti territoriali della caccia (Atc) della nostra provincia (43.332 euro), con sede a Sermide e Felonica (Atc 1), Pegognaga (Atc 2), Viadana (Atc 3), Bagnolo San Vito (Atc 4), Medole (Atc 5) e Castelbelforte (Atc 6).

Lo rende noto Coldiretti Mantova, che sul tema chiede una forte attenzione da parte delle istituzioni, onde mantenere in equilibrio le esigenze del mondo agricolo relative alla produzione agricola, alla tutela della biodiversità, alla difesa dell’ambiente e delle filiere agroalimentari di qualità, tenuto conto del peso delle Indicazioni Geografiche nell’economia locale.

A livello di colture danneggiate, i maggiori danni sono stati registrati dai cocomeri (27,8%), seguiti da mais (21,2%) e soia (20,2%), mentre più distanziate si collocano melone (8,1%) e girasole (6,8 per cento).

La lepre è l’animale più distruttore delle coltivazioni in campo, tanto che è responsabile del 38,2% dei danni registrati dalle aziende agricole della provincia di Mantova. Seguono i corvidi e simili (21,2%), i piccioni e colombacci (20,2%) e i cinghiali (1,06% dei danni).

A tali voci, nel 2024 (che computa i mesi di novembre e dicembre 2023) andranno aggiunte le perdite registrate a causa dei lupi, che nei giorni scorsi si sono resi protagonisti di attacchi agli animali negli allevamenti del Mantovano.

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