MANTOVA E’ di oltre 207 milioni di euro la stima dei danni alle infrastrutture, al territorio, ai privati, alle attivita’ industriali, commerciali e artigianali e turistiche, cui si aggiungono altri 86 milioni di danni alle attivita’ agricole.
E’ questo il dato complessivo che emerge dalle 350 domande di risarcimento raccolte negli ultimi giorni da Regione Lombardia attraverso Rasda ma dalla provincia di Mantova è arrivata solo una richiesta di danni alle infrastrutture per un totale stimato di 12.500 euro. Le aree più danneggiate risultano, infatti, essere la provincia di Brescia (con il record di quasi 125 milioni di danni segnalati), seguita da Bergamo (26,3), Cremona (17), Lodi (15,8), Lecco (7),Pavia (6,6) e Varese (4,5). “Nei prossimi giorni, come già annunciato, invieremo le stime dei danni insieme alla richiesta di un nuovo stato di emergenza per la Lombardia al Governo che, benchè decaduto, resta comunque in carica per gli affari correnti – ha commentato l’assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni – invieremo le stime dei danni insieme alla richiesta di un nuovo stato di emergenza per la Lombardia al Governo che, benchè decaduto, resta comunque in carica per gli affari correnti. Anche in questo caso la combinazione micidiale di piogge, grandinate e trombe d’aria ha provocato una lunga serie di frane, incendi, alberi e tralicci caduti, con danni alla rete viaria, alle linee elettriche e telefoniche e alle proprieta’ private. Da parte sua Regione Lombardia coprirà al 100 per cento le spese di primo intervento sostenute dai Comuni fino a 5.000 abitanti e all’80 per cento da quelli fino a 20.000, come deciso a giugno dalla giunta regionale, e personalmente mi sono gia’ attivato con il Dipartimento della Protezione civile perche’ anche la Lombardia non sia lasciata da sola nell’ennesima situazione di grave emergenza”.