Deflusso Ecologico del Mincio: impegno di Regione e Parco per estendere i monitoraggi

MANTOVA – Regione Lombardia e Parco del Mincio sono al lavoro per estendere le attività di monitoraggio nell’ambito del progetto per la definizione del Deflusso Ecologico del Mincio.
L’obiettivo è quello di avviare una seconda tranche di indagini entro il 2023, con conclusione prevista nel 2024, allo scopo di integrare e aggiornare i dati necessari alla determinazione delle portate, in funzione delle componenti idrologiche e ambientali che caratterizzano l’ecosistema del Mincio.
Nel corso della prima fase di studio, finanziata da Regione Lombardia e commissionata dal Parco del Mincio a un pool di ricercatori e docenti universitari, erano state raccolte ed elaborate le informazioni relative alle analisi delle portate, analisi chimiche, carichi di solidi sospesi, monitoraggio delle macrofite, analisi della vegetazione alla mesoscala, analisi della fauna ittica.
“Lo scopo di questa seconda fase di studio – spiega il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer – è quello di implementare il quadro conoscitivo in funzione della necessità di definire il rapporto ideale fra la portata e la qualità ecologica del fiume, anche in virtù dei cambiamenti climatici in atto.”
Sostenuto da Regione Lombardia, l’investimento previsto per la seconda tranche di indagine ammonta a 40.000,00 euro, portando così a 140.000,00 euro le risorse complessive per le attività funzionali alla definizione del Deflusso Ecologico del Mincio.
“Durante la prima fase del progetto, il Parco ha provveduto a installare nuovi strumenti di misurazione e a predisporre la messa in rete degli idrometri esistenti per la creazione di una piattaforma consultabile in tempo reale – spiega il direttore del Parco del Mincio Cinzia De Simone – sono stati inoltre avviati i monitoraggi dei parametri chimici-fisici e biologici e le attività conoscitive quali-quantitative del corpo idrico”.

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