Demenze in crescita: quasi 8 mila i malati nel Mantovano

MANTOVA – Si stima siano 7.600 i malati di demenze in provincia di Mantova di cui bisogna prendersi cura, circa il 70% sono malati di Alzheimer, un trend in continuo aumento. E’ quanto emerso dal convegno “Update sulle demenze: i bisogni del territorio mantovano”, organizzato a Green Park da Mensalus (provider formativo del Gruppo Mantova Salus) al quale hanno partecipato oltre un centinaio di persone.
Ai malati, ma anche a chi si prende cura di loro, i cosiddetti “care giver” che si trovano davanti ad un evento dirompente che stravolge le loro vite,  si è rivolta l’attenzione dei partecipanti all’iniziativa.
“Il malato di demenza non perde mai la capacità di essere amato” ha ricordato Marco Trabucchi, uno dei massimi esperti italiani di Neuropsicofarmacologia e autore di numerose pubblicazioni tra cui “Aiutami a ricordare, la demenza non cancella la vita”. “Se viene curato, il curante riceve il suo affetto. I malati di demenza non sono cittadini di serie B, hanno diritto a ricevere una diagnosi e le relative cure. Vanno valorizzate le strutture di cura intermedie, come le case di comunità o le Rsa, essenziali per la cura e la presa in carico dei malati. Non tanto i muri, ma la formazione del personale che opera al suo interno. Strutture belle e bene organizzate come questa che ci accoglie oggi hanno il merito di aver capito il problema ed essersi attrezzate per porvi rimedio”.

Nei successivi interventi è emerso come il rischio, con un trend delle demenze in continuo aumento, sia che entro il 2030 le Rsa siano destinate in toto a questi pazienti. Benchè la ricerca stia progredendo anche dal punto di vista farmacologico, il trattamento che attualmente da maggiori benefici è quello illustrato da Andrea Fabbo, responsabile del progetto demenze della Regione Emilia Romagna e consulente delle residenze Green Park. “L’approccio corretto è incentrato sulla persona, ed è condizionato dagli operatori, dall’ambiente (definito “protesico”) e dell’organizzazione della giornata. I pazienti sono più tranquilli se vengono impegnati in attività che conoscono: cucina, laboratori, stirare, lavorare nell’orto sono degli esempi. Per fare questo è necessaria una organizzazione flessibile in risposta ai bisogni ed una formazione del personale adeguata”.

Il convegno si era aperto con i saluti istituzionali di Andrea Caprini, Assessore del Comune di Mantova al welfare e terzo settore, di Renzo Boscaini dell’Asst di Mantova, Salvatore Speciale del Ats Valpadana, di Paola Bulbarelli consigliere Regione Lombardia, e del presidente della Provincia Carlo Bottani. Il padrone di casa Guerrino Nicchio, presidente del Gruppo Mantova Salus, ha ricordato la genesi delle Residenze Green Park, che oggi accolgono 3 nuclei dedicati alle demenze (era uno solo in origine).