Deraglia Frecciarossa a Lodi, due morti. Domani 2 ore di sciopero. Esposto dell’Utp in Procura

Deragliamento Frecciarossa a Lodi

LODI/MANTOVA – Due ore di sciopero domani, per la sciagura del treno Frecciarossa 9595, Dalle ore 12.00 alle ore 14.00 tutte le compagnie ferroviarie hanno proclamato due ore di sciopero per rivendicare la sicurezza della rete.

I treni in viaggio tra le 12.00 e le 14.00 potrebbero quindi subire ritardi o cancellazioni. Non è garantita nessuna corsa in quanto lo sciopero avviene fuori dalle fasce di garanzia previste dalla legge 146 del 1990 sulla regolamentazione degli scioperi nei trasporti.

I fatti

Questa mattina sulla linea alta velocità all’altezza di Livraga (in provincia di Lodi): un treno diretto a Salerno è deragliato. Due macchinisti,  Giuseppe Cicciù di 51 anni, di Reggio Calabria e Mario Di Cuonzo di 59, originario di Capua (Caserta) sono rimasti uccisi, 31 i feriti quattro sono ricoverati in codice giallo – tra Lodi, Cremona e Pavia – e 27 in codice verde, tra gli ospedali di Lodi, Melegnano, Crema, Piacenza, Codogno, Rozzano e Castel San Giovanni. Le condizioni più gravi sono quelle di uno steward che era a bordo del treno e che si è rotto il femore e che dovrà essere operato.

Il treno era il primo treno del mattino, partito alle 5.10 da Milano Centrale e diretto a Salerno. L’incidente alle 5.36.

L’incidente

La motrice, dopo essere uscita dai binari, è finita contro un carrello, poi ne ha urtato un altro e ha terminato la sua corsa contro una palazzina delle Ferrovie.  La seconda carrozza si è rovesciata, mentre le altre sono riuscite a frenare da sole, grazie al dispositivo di sicurezza di cui sono dotati questi nuovi convogli

Ancora da chiarire il motivo, dell’incidente, ma si sta concentrando su uno scambio collocato al chilometro 166,771, a circa 300 metri dal luogo dell’impatto, l’attenzione degli investigatori che indagano sull’incidente. Sembre che lo scambio sia stato trovato in una posizione “errata” rispetto a quella in cui avrebbe dovuto essere, aperto, invece che chiuso. Si sta quindi verificando l’ipotesi dell’errore umano”. Durante la notte erano stati svolti dei lavori di manutenzione ordinaria che avevano interessato uno scambio. Il treno deragliato è stato il primo a parcorrere quel tratto dopo i lavori. Era uno degli ultimi treni consegnati a Trenitalia, soli due anni fa.

La circolazione rallentata per ore

La congestione della linea ad alta velocità è totale, e il traffico ferroviario viene dirottato tutta sulla linea storica Milano-Piacenza.

Andrea Bertolini, dirignete Utp, Associazione Utenti del Trasporto pubblico, ha spiegato che in mattinata i treni diretti a Milano, da Mantova sono stati mantenuti tutti, seppur con qualche ritardo, ma limitati a Codogno, da dove i passeggeri sono stati smistati e dirottati su altri treni della linea Bologna-Milano, a differenza del del treno, delle 10.41, da Mantova, che è stato garantito e senza il dirottamento a Codogno.

La circolazione dei treni, oggi, è aumentata del 70% rispetto ai normali giorni, per sostituire l’alta velocità.

Nessun problema per il ritorno da Milano; dalle 17 i treni sono garantiti, seppur con molti ritardi. Peschiera-Milano tutto regolare.

Prima di mettersi in viaggio, ad ogni modo, il dirigente Utp Bertolini consiglia di rivolgersi ai seguenti numeri: 800892021 o 063000.

Esposto in Procura

Sempre l’Utp, nelle figura di Bertolini, esprimendo tutto il dolore per quanto accaduto, comunica: “Si trovino i responsabili e siano consegnati alla giustizia. Sia io che Monteverdi come Utp e anche Casoni di INORARIO CR, faremo un esposto alla Procura di Lodi, al fine di intensificare le verifiche sulle linee, dopo che anche nei giorni scorsi la circolazione sulla linea alta velocità è stata interrotta per un carrello sui binari”.

M5S: “Ora avviare un tavolo regionale sul tema della sicurezza sul lavoro”.

MILANO -“L’incidente di oggi sia motivo di riflessione e azione. I dati diffusi dall’Inail alla fine dello scorso anno sugli infortuni e sui decessi in ambito lavorativo nel 2019 sono molto negativi: in Italia le morti bianche sono state 997 (-4,7% rispetto all’anno prima) ma in Lombardia sono state 67, più del doppio rispetto alle 31 del 2015 ha commentato Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S

Un gruppo di lavoro rappresenta lo strumento più funzionale per approfondire in maniera puntuale e organica le contromisure da adottare.  Nella nostra Regione si sono verificati troppi incidenti mortali, un trend in controtendenza rispetto alla media nazionale”.

“L’obiettivo – spiega Erba – deve essere intensificare i controlli sui luoghi di lavoro per verificare l’adozione di tutte le precauzioni necessarie a ridurre i rischi di infortuni e valutare l’introduzione di un sistema premiante per le aziende più virtuose sul tema sicurezza.

Sul luogo dell’incidente si è recato in mattinata il Consigliere regionale Marco Degli Angeli: “La sicurezza di infrastrutture e trasporti deve essere garantita insieme a controlli puntuali. Su questo, come nella lotta contro le morti bianche non deve mai essere abbassata la guardia. Ci auguriamo che le responsabilità di questa terribile tragedia siano accertate al più presto”.