Dinamica imprese mantovane: nel primo trimestre 2020 saldo negativo di 384 unità

MANTOVA – In provincia di Mantova continua il regresso del tessuto produttivo anche nel primo trimestre del 2020. I dati sulle imprese elaborati dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova, mostrano un saldo negativo di 384 unità, che porta la consistenza del Registro Imprese a 39.092 unità registrate a fine marzo. Il tasso di crescita pari al -1% risulta inferiore sia a quello regionale (-0,4%) sia a quello nazionale (-0,5%). A livello territoriale, tutte le province lombarde e limitrofe registrano tassi di sviluppo negativi, ma superiori rispetto a quello mantovano.
Le forme giuridiche con valori di crescita positivi sono solo le società di capitali (+0,1%); le imprese individuali vedono una diminuzione della loro consistenza pari al -1,7%, le società di persone al -0,4% e le “altre forme” (cooperative e consorzi) al -0,9%.
L’analisi delle attività economiche della provincia virgiliana evidenzia una crescita solo per alcuni settori dei servizi come le attività immobiliari (+0,3%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,2%) e i servizi di informazione e comunicazione (+0,6%). Tutte le rimanenti attività mostrano una contrazione: l’agricoltura (-1,2%), le attività manifatturiere (-1,4%), le costruzioni (-1,9%), il commercio (-2,1%), il trasporto e magazzinaggio (-0,5%), le attività di alloggio e ristorazione (-1,3%), le attività finanziarie e assicurative (-0,2) e i servizi di supporto alle imprese (-0,5%). Da segnalare un aumento per le aziende che si occupano della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, anche se la loro incidenza sul totale delle imprese è minima. Il comparto artigianale, che rappresenta un terzo del totale delle imprese iscritte alla Camera di Commercio, mostra anch’esso delle sofferenze: tra gennaio e marzo il saldo tra aperture e chiusure di aziende artigiane è stato di 180 unità in meno, determinando una contrazione del -1,6%, un dato superiore rispetto sia al valore regionale (-0,7%) sia a quello nazionale (-0,8%).
Nel dettaglio dei settori nei quali opera l’artigianato mantovano, che alla fine del primo trimestre 2020 conta 11.165 imprese, aumenti si evidenziano solo per i servizi di informazione e comunicazione (+1,6%), le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento (+3,2%) e per l’agricoltura (+0,5%). Risultano in calo, invece, settori tipici dell’artigianato, come le costruzioni (-2,4%), le attività manifatturiere (-2,4%), la riparazione di autoveicoli e motocicli (-2%), il trasporto e magazzinaggio (-1,2%), i servizi di alloggio e ristorazione (-1,6%) e i servizi di supporto alle imprese (-1,7%).