CURTATONE – Ancora una discarica abusiva a Curtatone, questa volta a Buscoldo. A scoprirla, alcuni giorni dopo quella di Levata, la polizia locale allertata dai cittadini per la presenza di fumo e fuoco nei pressi di un capannone nell’area artigianale.
Un fumo denso, nero ed un odore acre che ha permesso di scoprire un rogo di materiale di scarto, non conforme, tra cui legno, plastica, ferro, tubazioni, rame e rimanenze di lavorazione.
Materiale – non conforme e potenzialmente pericoloso per la salute, soprattutto, se dato alle fiamme – trovato anche all’interno di un vicino capannone di proprietà di un artigiano.
In seguito ai controlli scattati dopo la segnalazione alla polizia locale, l’intera area veniva poi posta sotto sequestro, convalidato dalla Procura della Repubblica di Mantova. Lo spazio dovrà poi essere sottoposta a bonifica.
L’artigiano è stato denunciato, invece, per discarica non autorizzata e smaltimento illecito di rifiuti ed immissioni atmosferico di materiale inquinante.
Saranno le indagini a stabilire se quello dei giorni scorsi sia stato il primo episodio di questo tipo o se si tratti di un fenomeno reiterato: le segnalazioni, infatti – ma il condizionale è d’obbligo – sembra siano state diverse nell’ultimo periodo, così come sarà da stabilire se quello segnalato sia stato un incendio voluto o accidentale.
Intanto, il sindaco del Comune di Curtatone Carlo Bottani ha disposto un’ordinanza per la bonifica dell’area che dovrà essere realizzata entro trenta giorni dalla notifica, come spiegato dall’assessore al territorio Luigi Gelati e dal comandante della polizia locale Cristiano Colli.
Un fatto che si ripete dopo l’incendio abusivo registrato a Levata dove erano stati scoperti, sempre in seguito ad una segnalazione, tracce evidenti di diversi roghi “freschi” di notevoli proporzioni, con ancora visibili i resti di molti materiali bruciati della più varia natura: nelle circostanza un 40enne era stato denunciato per gestione illecita deposito incontrollato di rifiuti urbani e speciali, alcuni anche pericolosi.
