Domenica alle 15 l’ora X al Poma del Vax Day: vaccino a 68 operatori in rappresentanza di tutta la sanità mantovana. Alte le adesioni

MANTOVA – L’ora X è fissata per domenica prossima alle 15. A quell’ora all’ospedale Carlo Poma (Hub per la provincia) inizieranno le vaccinazioni anti-Covid con il vaccino della Pfizer-BioNtech che ha già avuto l’autorizzazione da Ema e Aifa.
E la risposta degli operatori sanitari per effettuare la vaccinazione già il primo giorno è andata al di là delle previsioni: per il Vax day a Mantova erano state assegnate 50 dosi ma ben 68 tra medici, infermieri, Oss e altri soggetti hanno dato la propria disponibilità per essere vaccinati subito quindi Asst ha richiesto alla Regione 70 dosi che sono state accordate. In verità le adesioni alla prima giornata di vaccinazione erano ancora superiori al punto che il personale della Direzione generale ha rinunciato lasciando il proprio posto ai colleghi che operano in reparti a stretto contatto con i malati di Covid. Anche il direttore generale Raffaello Stradoni, per lo stesso motivo, ha fatto un passo indietro e si farà vaccinare nei giorni successivi.
Il vaccino partirà alle 11 dall’ospedale Niguarda di Milano stoccato in appositi congelatori e, una volta arrivato al Poma sarà consegnato al Direttore della Farmacia ospedaliera Eugenia Borghesi che lo metterà immediatamente all’interno del congelatore predisposto per conservare le prime dosi.
Poi alle 15 inizieranno le vaccinazioni: ci saranno molti primari, tra cui l’ematologo Massimo Franchini e il pneumologo Giuseppe De Donno, il direttore del servizio vaccinazioni Antonietta Giardino, i direttori sanitari degli ospedali di Asola, Bozzolo, Pieve, i rappresentanti degli ospedali privati tra cui il presidente del San Pellegrino di Castiglione Guerrino Nicchio e il direttore sanitario Vincenzo Pantusa, e poi i presidenti degli Ordini dei medici, dei farmacisti o i loro delegati, e così pure dei medici di famiglia, i rappresentanti delle Rsa, degli infermieri, delle ostetriche, degli Oss, del servizio emergenza urgenza. Insomma tutto il mondo della sanità mantovana sarà rappresentato domenica per un momento importante che segnerà di fatto la prima vera sfida concreta al coronavirus.

Come a Mantova tra i medici che si sottoporranno alla vaccinazione ci sono alcuni personaggi simbolo della lotta al Covid così è nelle altre città lombarde. A Milano, ad esempio, i professori Galli, Zangrillo, Rizzardini, Pesenti, Harari, Pregliasco e Signorelli. A Varese il professor Grossi, e a Pavia il professor Bruno. Ha confermato la sua disponibilità a sottoporsi a vaccinazione anche la dottoressa Annalisa Malara.

Il referente regionale per la campagna di vaccinazione anti-covid, Giacomo Lucchini, oggi in conferenza stampa ha dichiarato: “Diamo esecuzione alle indicazioni ricevute a livello nazionale e abbiamo individuato le 65 strutture Hub. E’ uno sforzo senza precedenti, un grande impegno collettivo basato su trasparenza, serietà e massima sicurezza per tutti. L’attuazione è affidata alla struttura commissariale per l’emergenza, mentre la governance è garantita dal Ministero della Salute e dalla Conferenza Stato-Regioni”.
“Ad oggi – ha continuato Lucchini – la consegna è prevista a partire da lunedì 28 dicembre, e l’avvio ufficiale della campagna procederà in maniera uniforma a livello nazionale. Cominceranno per primi gli hub, verosimilmente nel corso di 3 settimane e in modo da avere pianificazione delle dosi successive, con la 3 settimana poi inizieranno le Rsa. Secondo il piano approvato dal Parlamento verranno messe a disposizione dosi vaccino e tutto materiale di consumo e dispositivi di protezione per la campagna vaccinale attraverso la struttura commissariale  del Governo”.
Per quanto riguarda invece il personale e i sistemi informativi, per la prima fase la Regione procederà  alla gestione della somministrazione attraverso proprio personale e un proprio sistema informativo”. Le strutture che inizieranno per prime sono gli hub, nel corso di tre settimane, in modo da avere la garanzia della funzionalità delle strutture e la pianificazione delle  dosi successive. Dalla seconda settimana immaginiamo che inizino i presidi ospedalieri e nella terza le Rsa. Le strutture coinvolte pianificheranno inoltre i piani nei loro territori di competenza.
Nella prima fase i vaccinandi in Lombardia sono 278.050 operatori sanitari e 58.030 ospiti delle Rsa.