MANTOVA – Dopo la VIA approvata all’unanimità dagli enti intervenuti alla Conferenza di servizi, seppure con prescrizioni e mitigazioni, nella seduta del 30 aprile scorso, per Progest ora si avvicina anche l’AIA passaggio indispensabile e fondamentale per far ripartire la cartiera di Mantova.
Con la quinta seduta della Conferenza tenutasi oggi on line sono arrivati i pareri paesistici positivi della Provincia.
Per la conclusione della Conferenza però bisogna attendere ancora: sarà necessaria una nuova convocazione già fissata per giovedì 21 maggio, per il rilascio dei titoli edilizi da parte del Comune di Mantova all’azienda e per il parere paesaggistico sempre di competenza dell’ente di via Roma: sono infatti in via di quantificazione le sanzioni amministrative a carico di Progest per gli abusi edilizi. La società ha comunque già fornito i computi metrici. Manca all’appello anche un parere di ARPA inerente l’AIA.
“L’AIA revoca di fatto l’autorizzazione per la realizzazione dell’inceneritore e per l’esercizio dell’attività di termovalorizzazione dei rifiuti di scarto pulper” ricorda il Responsabile Unico della Provincia nonché Autorità Competente e Procedente della Conferenza di Servizi Progest Giovanni Urbani.
In particolare si sottolinea che l’AIA arriva dopo gli esiti favorevoli della compatibilità ambientale:
– per regolamentare l’esercizio delle emissioni relative al progetto,
– per riesaminare normativamente anche in recepimento ai Bref europei ed agli indirizzi regionali, le condizioni, le prescrizioni,
– definire i valori limite di emissione, i monitoraggi e controlli, nonché imporre gli interventi migliorativi propedeutici alla messa in esercizio degli impianti di produzione carta, di produzione di energia e di tutti i presidi ausiliari necessari alla tutela ambientale ed al raggiungimento degli obiettivi sito specifici.
I temi trattati principalmente per AIA Cartiera sono:
- L’efficientamento tecnologico per la produzione di carta e di energia ed il risparmio;
- L’ottimizzazione della risorsa idrica e del trattamento depurativo dei reflui di scarico contaminati;
- L’attivazione di una rete di piezometri per la verifica di qualità delle acque sotterranee;
- La regolamentazione e tracciabilità del recupero di materia e della carta da macero.
Per l’assetto esistente delle discariche sono confermati gli adempimenti sul landfill mining regionale e le ulteriori mitigazioni a verde dopo il ripristino finale.