MANTOVA – Nella serata di ieri la Squadra Mobile della Questura di Mantova, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di mirati controlli effettuati ai giardini di viale Piave e viale Fiume ha denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 28enne nigeriano titolare di permesso di soggiorno come richiedente asilo.
In particolare gli agenti hanno notato la presenza di due soggetti sospetti seduti nei pressi della casetta di legno dello scivolo per bambini. Dopo che gli agenti si sono qualificati, uno dei due si è dato alla fuga ma i poliziotti sono riusciti a bloccare il secondo che a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di marijuana per un peso complessivo di 3,80 grammi già suddivisa in dosi pronte alla vendita, occultata all’interno degli slip. All’interno della casetta in legno invece veniva rinvenuto un involucro di cellophane termosaldato di colore bianco contenente cocaina per un peso complessivo di 0,45 grammi. Stante quanto rinvenuto nel primo controllo gli agenti hanno effettuato una perquisizione anche nell’abitazione del nigeriano dove veniva rinvenuta e sequestrata altra marijuana per un peso complessivo di 20,09 grammi nascosta all’interno di un armadietto per medicinali.
L’azione della Squadra Mobile si inquadra nel piano “tolleranza zero”, che in questo particolare periodo ha determinato il questore Paolo Sartori a dare un nuovo impulso alla lotta contro lo spaccio sul territorio, in particolare nei parchi cittadini e nelle zone più a rischio (piazza Cavallotti, piazza Don Leoni, stazione ferroviaria, piazza Martiri di Belfiore). L’attività di controllo ha portato altresì ad emettere due provvedimenti di espulsione a carico altrettanti di cittadini marocchini e a revocare sette permessi di soggiorno.
Intanto, sempre a proposito della sicurezza nei parchi, l’assessore del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi ha annunciato posa di telecamere proprio nell’area dei giardini di viale Piave. “Abbiamo dato mandato ad Aster e Polizia locale di redigere un progetto di videosorveglianza per i giardini di viale Piave – ha spiegato Rebecchi- con particolare attenzione alla zona delle giostrine che vogliamo far si che sia controllata durante l’intero arco delle ventiquattr’ore”.