Dugoni, secchi nell’area fitness per raccogliere la pioggia dal soffitto

MANTOVA – Il degrado strutturale della piscina Dugoni sembra non conoscere fine e ancora una volta a denunciare la situazione è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Pierluigi Baschieri.

“Arriva l’autunno ed il maltempo si fa sentire anche tra l’utenza che frequenta la Dugoni. Dopo le polemiche estive per la chiusura parziale delle piscine, l’utilizzo di spogliatoi prefabbricati sotto un sole cocente e la recente caduta di calcinacci nella vasca indoor da 25 metri, arriva l’ennesima doccia fredda sull’impianto sportivo più frequentato ed amato dai mantovani. Le ultime piogge hanno evidenziato plurime infiltrazioni d’acqua nel soffitto della struttura di viale Monte Grappa con ricadute evidenti sulla  sala dedicata ai corsi fitness dove amatori e sportivi si dilettano in allenamenti e corsi di aerobica durante la settimana” spiega Baschieri.

“Non sono passati inosservati i secchi posizionati nei punti critici in cui il soffitto non trattiene l’acqua piovana ed invade plurime zone degli ambienti sportivi.  Una situazione che rileva per l’ennesima volta le criticità strutturali della piscina Dugoni e dei suoi spazi. La verità è che Forus, società spagnola leader nella gestione degli impianti natatori di mezza Italia, deve ancora completare quel piano di manutenzione straordinaria che si è accollata dopo aver rilevato il ramo d’azienda di “Sport Managment” a seguito della sua precaria situazione economico finanziaria.  La Dugoni è un “grande malato” e necessita di interventi strutturali per riportarla alla piena agibilità, negli ultimi mesi si sono registrati troppi disservizi e le famiglie sono sul piede di guerra. Impossibile dargli torto, trascurare il restyling dell’impianto significa invitare indirettamente gli sportivi a  frequentare strutture al di fuori del loro capoluogo” prosegue il consigliere comunale forzista.

“Sono costretto per l’ennesima volta ad appellarmi ed interrogare il sindaco Palazzi che, oltre ad essere il primo cittadino, è anche assessore allo sport  e dovrebbe sapere che l’ente comunale in quanto concedente dell’impianto sportivo dovrebbe vigilare costantemente sugli obblighi contrattuali in campo al concessionario il cui contratto scadrà nel 2030. La Dugoni deve tornare  ad essere un centro sportivo di riferimento per la città” conclude Baschieri.