BAGNOLO SAN VITO – Non ce l’ha fatta il giovane travolto in bici sulla Romana domenica scorsa poco all’ 1.30 di notte. Sofian Bahri, studente di 16 anni, ( in un primo momento si era detto che era maggiorenne, ma si doveva ancora risalire alla sua identità perchè non aveva con se i documenti) abitava a Cenate Sotto, in provincia di Bergamo, ed era in compagnia di alcuni amici mentre percorreva, in fila indiana, un tratto di rettilineo non illuminato. L’auto ha centrato il gruppetto, lui era l’ultimo della fila ed è stato sbalzato dalla bici schiantandosi a terra. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.
Per tutta la giornata di domenica si erano estese le ricerche per risalire alla sua identità e, solo dopo che una comunità di recupero, che lo ospitava da poco tempo ne aveva denunciato la scomparsa, si era potuto accertare il tutto e avvertire la famiglia.
Il giovane, ricoverato con l’elisoccorso agli Spedali Civili di Brescia in gravi condizioni, ha lottato tra la vita e la morte per tre giorni, e martedì il suo cuore ha cessato di battere. Ieri l’autopsia. La salma sarà portata prima al paese dove vive e poi sepolto in Marocco, il Paese d’origine della sua famiglia.
La sua morte ha sconvolto tutto il paese di Cenate dove la famiglia è molto conosciuta. Studente di grafica pubblicitaria, Sofian lascia la madre Zhor di, 45 anni, il papà El Hadj, di 57, e le due sorelle Chaimae, di 15, e Ahajr, di 11 anni.